Caffarella, rubati gli alberi piantati dai residenti: "Li ripianteremo"
Misterioso furto di alberi nel parco della Caffarella. La messa a dimora degli alberi era satta concordata con l’Ente Parco
Ci sono tre solchi scavati nella valle della Caffarella. Non sono stati realizzati dagli animali che popolano il parco. I buchi nel terreno sono stati effettuati da chi, avendo saputo che erano stati piantati degli alberi, ha deciso di rubarli.
I tre lecci donati
La misteriosa sparizione è avvenuta nella notte tra sabato 13 e domenica 14 febbraio. Gli alberi, tre lecci, erano stati donati da un residente “che aveva così dimostrato amore e dedizione per la Caffarella” hanno sottolineato i volontari dell’associazione che si prende cura del parco. Un gesto generoso, vanificato dall'incursione notturna.
Il furto degli alberi
La piantumazione di queste giovani querce era stata pubblicizzata anche tramite i canali social dell’associazione. L’intervento, trattandosi di un’area protetta, era stato precedentemente concordato con l’Ente Parco dell'Appia Antica, di cui la Caffarella è parte integrante. Ma qualcuno deve aver notato questi alberi e, nella notte di San Valentino, approfittando del buio, si è introdotto nel parco, rubandoli.
La promessa
L’amara scoperta, avvenuta nella mattinata di domenica 14, è stata subito stigmatizzata. “Siamo indignati contro questo ignobile gesto - hanno fatto sapere dall’Associazione per il parco della Caffarella, da anni impegnata in tante iniziative per valorizzare il polmone verde - però non ci arrendiamo a provvederemo a piantarne altri tre”.