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Appio Latino Appio Latino / Piazza Giovanni Cagliero

Appio Latino: con sacchi e rastrelli per salvare Villa Lais

Organizzata per domenica una raccolta firme per chiedere la chiusura notturna e la manutenzione del parco. Ma anche una giornata di pulizie partecipate, per difendere il "bene comune" dal crescente degrado

Mancanza di manutenzione e illuminazione pubblica funzionante a metà.  Villa Lais è sotto assedio.  Il degrado questa volta, non ha neppure bisogno di bussare alla porta. I cancelli restano infatti spalancati, anche di notte. Ed il parco,  sede capitolina dei matrimoni civili, è tornato ad essere un bersaglio facile. I residenti però non sembrano disposti ad accettare questa deriva, e si stanno organizzando.

LE RICHIESTE - Domenica 19 ottobre, alle ore 9 e trenta, saranno allestiti due banchetti per sensibilizzare gli altri abitanti del quartiere. All’ingresso di piazza Cagliero e nel vialetto vicino l’area bimbi, saranno infatti raccolte le firme per chiedere la sorveglianza e la chiusura serale. Non solo. I cittadini vogliono che le istituzioni si adoperino per garantire una pulizia più frequente. E, non certo meno importante, che si provveda alla riparazione ed alla successiva manutenzione dei lampioni.

I PROBLEMI - “Da luglio la villa non viene più chiusa la sera dando vita ad atti vandalici a pernottamenti – hanno scritto in una lettera, gli Amici di Villa Lais -  con i noti risultati di degradazione, sporcizia e pericolosità. La pulziia ed il giardinaggio non viene più fatto. L’impianto di illuminazione idi metà della villa non funziona e attualmente il buio la fa da padrone. Il bene pubblico va in rovina  e  continuiamo a sperperare i soldi investiti nella riqualificazione della villa fatta qualche anno fa”.

IL BENE COMUNE - Fatte queste premesse, lanciando lo slogan di “Facciamo Villa Pulita” i volontari, che suggeriscono di vestirsi in “gillet rifrangente”, cercheranno di stimolare la partecipazione degli altri residenti. L'obiettivo è nobile: recuperare il bene comune. Pertanto, come già fatto anche dal Comitato Villa Lazzaroni, sacchi, rastrelli, guanti e palette, continuano ad essere i benvenuti.

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