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Appio Latino Appio Latino / Via Dino Compagni

Appio Latino, sotto un tombino si cela un universo di rara bellezza

A pochi passi dalla Caffarella c'è un ipogeo del IV sec d.C. La catacomba fu scoperta per caso, realizzando le fondamenta di una palazzina in via Dino Compagni

Passeggiare per Roma può riservare notevoli sorprese. Soprattutto se lo si fa in un quartiere ad alta densità archeologica com’è quello dell’Appio Latino. Può dunque capitare di percorrere centinaia di volte una strada senza rendersi conto che, proprio sotto i nostri piedi, si cela un universo di straordinaria bellezza.

LA CATACOMBA - In via Dino Compagni, una stradina perpendicolare a via Cesare Baronio e dunque a pochi metri dalla valle della Caffarella, c’è un tombino molto particolare. Si tratta infatti dell’accesso di quella che è nota come la Catacomba di via Latina, un ipogeo scoperto nel 1955 in maniera del tutto casuale. A 18 metri di profondità, si trovano diverse stanze ancora splendidamente affrescate, ritraenti motivi tratti sia dall’Antico che dal Nuovo Testamento. Non mancano tuttavia soggetti ripresi dalla mitologia romana, a dimostrazione dei diversi culti religiosi che, in quel periodo storico, venivano celebrati dai nostri antenati.

PER VISITARE L'IPOGEO - La Catacomba, come ricordava Alberto Angela in documentario di alcuni anni fa, fu scoperta trivellando il terreno. L’enorme quantità di cemento a presa rapida che si continuava a gettarvi per realizzare le fondamenta dei sovrastanti condomini, fece immediatamente comprendere che, al di sotto di via Compagni, ci fosse una cavità. In questo caso, un bellissimo ipogeo. Visitabile, dietro pagamento. Per farlo, è necessario rivolgersi alla Pontificia Commissione di Archeologia Sacra.

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