rotate-mobile
Appio Latino Appio Tuscolano / Via Appia Nuova, 400

Appio Latino, il centenario si avvia alla conclusione: entro l'anno arriva anche un murale di Maupal

Stanziati i fondi per concludere i festeggiamenti del centenario

Non sono ancora terminati i festeggiamenti per il centenario dell’Appio Latino. L’amministrazione municipale, per rendere omaggio al quartiere fondato il 16 dicembre del 1921, ha previsto una sorpresa. Anzi due.

Due iniziative per chiudere i festeggiamenti

La prima riguarda uno spettacolo teatrale, del laboratorio Raffaello srls, che il municipio VII ha deciso di sostenere per portare in scena un’opera dal titolo “L’eco der core - Cent’anni di amore”. L’altra novità riguarda l’ingaggio di uno degli street artist più quotati sulla scena romana: Maupal

L’artista, a cui l’ente di prossimità ha destinato un finanziamento di 5mila euro,  dovrà realizzare un murale celebrativo del centenario. “Ci sono tre opzioni che stiamo valutando con Maupal” ha annunciato il presidente Francesco Laddaga che però, sulla questione, non ha fornito altre indicazioni. Sarà quella l’opera che segnerà la fine dei festeggiamenti, verosimilmente quindi da portare a compimento entro il 16 dicembre.

Da Proietti a Manfredi

L’Appio Latino, tra i quartieri più popolosi della città, ospita uno dei polmoni verdi più apprezzati, il parco della Caffarella, ed è anche stato la sede dell’ex municipio IX che, dopo l’accorpamento con l’allora  X municipio, mantiene all’interno di Villa Lazzaroni alcuni dei principali servizi rivolti al territorio, dal servizio anagrafico al teatro municipale.

Il teatro, aperto dopo una laboriosa opera di riqualificazione, è stato intitolato al “giovane Gigi Proietti”, che nel territorio aveva studiato (il Liceo Augusto conserva ancora le sue pagelle) e vissuto. Ma non è stato l’unico attore famoso ad aver abitato nel quartiere. Anche Nino Manfredi con la propria famiglia è rimasto a lungo, prima dei suoi 15 anni, nel quartiere, abitando nella zona del "ponte della ranocchia" non distante dalla Caffarella. Tra le personalità che hanno fatto la storia del paese se ne può citare uno: Don Luigi Sturzo. Il padre fondatore del partito popolare italiano, siciliano di nascita, ha trascorso gran parte della sua esistenza proprio all'Appio Latino, e più precisamente al Don Orione.

Mura che trasudano storia

L'Appio Latino, che con gli studi dello “Scalera film” aveva aperto le porte di Roma al cinema, ben prima dell'avvento di Cinecittà, è un quartiere che ha fatto la storia della Capitale. Ancora oggi ci sono degli edifici che ne sono la testimonianza. E' il caso dell'ex Fatme, sede di importanti lotte operaie, ma anche della Zecca di Stato o del cinema Maestoso, il primo multisala aperto a Roma. Per non parlare del deposito dell'ex Stefer, che non esiste più, ma che in qualche modo sopravvive nello spazio dell'attuale centro commerciale Appio. Insomma, è un quartiere che trasuda storia anche nei sui muri. Compreso quello, per ora ancora non rivelato, che ospiterà il prossimo lavoro di Maupal.


 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Appio Latino, il centenario si avvia alla conclusione: entro l'anno arriva anche un murale di Maupal

RomaToday è in caricamento