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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Appia Antica "off Limits", la Regina Viarum in versione Ztl divide i romani

Il progetto di eliminare il traffico privato sull'Appia Antica accende il dibattito. Su facebook i cittadini si confrontano sulle difficoltà che avrebbero gli esercizi commerciali, ma anche sui benefici di una strada senza auto

E’ un bene o un male la chiusura al traffico privato della Regina Viarum? Dopo le dichiarazioni rilasciate dall’assessora alla Mobilità Linda Meleo su EliveRoma, il dibattito si è riaperto. Da tempo, soprattutto i ciclisti, chiedono che la strada sia sottratta dall’ingombrante presenza delle auto. D’altra parte, per molti romani, l'Appia Antica rappresenta un’alternativa irrinunciabile alle principali direttrici di traffico.

IL CONFRONTO - L’assessora alla Mobilità di Roma Capitale non ha rilasciato molti dettagli sul progetto che è attualmente in discussione in conferenza dei servizi. Nel dubbio, molti cittadini hanno cominciato ad esprimere il proprio punto di vista. Luogo d’eccellenza deputato a questo genere di dibattito risulta essere facebook. Sul social network esistono tanti gruppi tematici, ma è probabilmente in un gruppo locale di tipo generalista, quello su cui si possono leggere gli spunti più interessanti. Su “Appio-Tuscolano” i tantissimi residenti del settimo municipio che vi sono iscritti, hanno aperto un confronto schietto. All'interno del quale sono ospitate obiezioni incalzanti e soluzioni efficaci.

IL NODO DELLA MOBILITA' - C’è chi ha letto nelle parole dell’assessora Meleo, un’inversione di marcia. Inevitabile che si cominci a parlare di come, quest'iniziativa, possa incidere sulla mobilità della Capitale. "Il progetto complessivo prevede la chiusura alle auto di alcune strade/zone di Roma e il conseguente potenziamento dei trasporti pubblici e piste ciclabili – spiega un cittadino ottimista – Se vogliamo in futuro una città più vivibile, dobbiamo abbandonare l'idea di utilizzare sempre la propria auto.  Una testa, una macchina, non è più sostenibile”. Tuttavia, c’è chi si dichiara “d’accordo solo se venissero messi su strada più autobus e se le loro partenze venissero garantite regolarmente”. Un obiettivo che “non succederà a breve” e che comunque, secondo alcuni utenti, andrebbe realizzato “prima” di chiudere l’Appia Antica.

GLI ESERCENTI ED I CLIENTI - Le  modifiche alla viabilità  cui Meleo ha fatto riferimento, alimentano anche altri generdi di preoccupazioni. Non mancano così i timori di quanti ritengono che, le annunciate limitazioni al traffico, possano avere conseguenze negativi per i commercianti. “Sarà bellissima come cosa – osserva una residente, in merito alla proposta anticipata da Meleo – ma sull'Appia Antica ci sono anche tante attività, ristoranti, piccole botteghe di artigiani, circoli culturali. Andranno a morire se non avranno clienti”. Ma forse, suggerisce qualcun altro, avranno un altro tipo di clienti. “Ci sono tantissime persone che evitano i locali nelle zone infestate dalle macchine e che scelgono ristoranti in zone pedonali dove prima o dopo possono farsi una bella passeggiata in tranquillità, magari con bambini che corrono di qua o di là, senza ingoiare scarichi di macchine e sorbirsi rumori e strombazzamenti”. Insomma, non serve attendere la chiusura della conferenza dei servizi, per capire come la pensino i romani. Il dibattito è già aperto.

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