Il nasone si veste d'oro: all'alberone anche la fontanella diventa un'opera d'arte
Fontanelle e tronchi si trasformano in opere d'arte
Un nasone spento è utile? Sicuramente no. Come non lo sono i ceppi dei pini disseminati lungo le strade. C'è un modo tuttavia per provare a convivere con questi "arredi urbani". Restitendo loro una funzione diversa da quella per la quale erano stati pensati. Non più per erogare un servizio, nel caso della fontanella. E neppure per garantire un po' d'ossigeno in un quartiere che soffre le conseguenze traffico veicolare sull'Appia Nuova. La strada per restituire una funzione a questi arredi, conduce in un'unica direzione: l'arte.
Le sculture arboree ed i cubi magici
Aumentano così, nel quartiere, i ceppi trasformati in sculture. Sono opera del giovane, ma ormai popolare, artista Andrea Gandini. Ve ne sono in piazza Finocchiaro Aprile ed in piazza dell'Alberone. Come dimenticare poi la sorprendente trasformazione dei cubi di cemento presenti lungo via Appia Nuova? Nella primavera del 2016 sono stati trasformati in colorati personaggi animati. Ma anche nel celebre cubo magico di Rubik, l'intramontabile solitario inventato dal professore ungherese negli anni Settanta.
Il nasone dorato
L'ultima novità, in campo artistico, è stata apprezzata all'angolo tra via Tuscolana e viale Furio Camillo. Lì c'è una fontanella, una delle tante che nel quadrante è stata disattivata. Dal suo nasone sgorgava un bene divenuto particolarmente prezioso nel corso di quest'estate. Inevitabilmente, per la funzione che assolve, diviene preziosa anche la fontanella da cui l'acqua fuoriusciva. E cosa c'è di più prezioso, nell'immaginario comune, dell'oro? Ecco quindi che un anomino street artist ha pensato di dipingere il nasone, spento ed inutile, del colore del pregiato metallo. Una trovata che i puristi del decoro troveranno forse discutibile. Ma che testimonia la vena artistica che sta attraversando un quadrante in cui, oggetti privi di funzione, tornano ad acquistare nuova vita.