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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Giubileo chiuso, stazione Vigna Clara pure: treni verso Valle Aurelia ancora in ritardo

Dopo il ricorso al TAR di alcuni cittadini è slittato il ripristino della linea che risale ai Mondiali del '90. Oggi la visita della Commissione Mobilità di Roma Capitale: "Opera che apre nuove prospettive di mobilità"

L'apertura era prevista per giugno 2016 ma ad oggi la Stazione Vigna Clara è ancora inattiva: nuova, luminosa, accessibile ma senza treni. A ritardare le corse e l'attivazione dopo ventisei anni della tratta Vigna Clara-Valle Aurelia il ricorso al TAR, integrazione di quello del 2002, presentato da due cittadini che hanno chiesto la sospensione dell’efficacia degli atti di approvazione ed autorizzazione dei progetti della linea ferroviaria ed, in particolare, degli elaborati progettuali di ripristino della tratta  trasmessi da RFI.

A preoccupare una parte dei residenti l'impatto dell'opera sul quartiere: "Abbiamo i palazzi di Fleming e Vigna Clara pieni di crepe, le paratie sono rimaste quelle del '90 e qui sotto è tutto pieno d'acqua" - sostiene una delle residenti che sulla questione vuole vederci chiaro e chiede che sia mostrato lo studio di fattibilità redatto in conformità  alle nuove normative urbanistiche ed ambientali. 

"Il progetto deve essere ripreso, serve un'attenta verifica dell'iter istruttorio che al momento non c'è. Vogliamo che venga fatto un percorso di legalità" - prosegue la donna. 

A nulla dunque sono servite le rassicurazioni di RFI che circa un anno fa aveva raccontato il progetto ai cittadini in una gremita assemblea pubblica in quel di via Flaminia 872. 

Treni, visti i soli 7km di tracciato, a 90 km/h massimo; sistemi di mitigazione acustica lungo tutto il tracciato con la sostituzione delle barriere logorate e l'implementazione delle stesse ove necessario; per le vibrazioni invece largo alla tecnologia con l'impiego di un materassino antivibrante ‘sottoballast’, capace di assorbire le vibrazioni meccaniche trasmesse dal passaggio dei treni sui binari. Questo quanto esposto dagli ingegneri di RFI. 

Stazione Vigna Clara ultimata ma chiusa

Intanto, in attesa di sapere che cosa dirà il TAR, questa mattina a Stazione Vigna Clara, con i vertici di Ferrovie dello Stato è arrivata la Commissione Mobilità di Roma Capitale per un sopralluogo tecnico e informativo: cittadini e giornalisti sono stati tenuti fuori dalla visita alla nuova opera di Roma Nord.

"Si tratta di un'infrastruttura importante che consentirà di aprire nuove prospettive di mobilità ai cittadini di un ampio quadrante della Capitale, attivando cruciali nodi di scambio. Permetterà di fare un altro passo verso la chiusura dell'anello ferroviario" - ha scritto su Facebook il presidente della Commissione Mobilità, Enrico Stefàno, "braccato" prima dell'incontro dai legali e cittadini ricorrenti ai quali ha promesso un incontro a stretto giro. 

L'opera è sostanzialmente pronta, a mancare i treni per i quali Ferrovie attende i fondi della Regione Lazio: saranno due, la frequenza sarà di 30' e impiegheranno - con una tabella oraria ancora tutta da studiare - 8' per arrivare a Valle Aurelia. Inimmaginabile che la tratta, costruita per i Mondiali del '90 e utilizzata per soli otto giorni durante l'evento sportivo, possa essere riattivata entro il 2016 ormai agli sgoccioli.

E menomale che c'era chi, come l'ex Sindaco Marino, la sognava ripristinata per il Giubileo straordinario che si è invece concluso lasciando dietro di se una Roma incompiuta. Ma mai dire mai: la Vigna Clara-Valle Aurelia potrebbe essere la prima grande opera dell'anno che verrà. 
 

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