Vigna Clara discarica a cielo aperto: i rifiuti invadono la Roma bene
Una cittadina denuncia lo stato di degrado di molte vie della zona
Tonnellate di spazzatura lungo la strada e sui marciapiedi. Rifiuti di ogni genere, dalla carta, alla plastica passando per l’umido. Così si presentano via Flaminia Nuova, via Tuscia e via Tuscania a Vigna Clara. Una situazione di degrado che, purtroppo, si verifica sin troppo spesso nella zona.
Il tutto avviene mentre, a pochi metri di distanza, si effettuano i lavori di restyling delle zone adiacenti alla stazione di Vigna Clara, pronta a tornare in funzione il prossimo 12 giugno. “Da una parte ci si vuole fare belli per l’inaugurazione, dall’altra si sporca e si inquina senza tregua – afferma a RomaToday Cristina Tabarrini, presidente del comitato”I quartieri della stazione di Vigna Clara e dintorni” - Il quartiere sta vivendo con piacere il restyling della piazza Diodati e via Amoroso. Da una parte sono tutti contenti dello sfalcio dell’erba, della potatura degli alberi così come dei marciapiedi rifatti. Parliamo di lavori che si sarebbero dovuti fare già da tempo ma meglio tardi che mai”.
Vigna Clara, degrado lungo le strade
Basta però fare pochi passi e lo scenario cambia: “Svolti l’angolo e trovi questo spettacolo immondo. Le istituzioni ci dicono che sono stati ordinati i nuovi cassonetti e che verrà potenziata la raccolta. Tante promesse ma senza una programmazione efficace”.
Anziani e persone col passeggino o sulla sedia a rotelle hanno difficoltà a percorrere i marciapiedi invasi dalla spazzatura. Ci sono poi anche altri problemi sanitari. Oltre agli immancabili cinghiali, fortemente attratti dalla spazzatura, sulla vicina via Valdagno c’è una colonia di ratti che preoccupa non poco i residenti: “Ci stiamo impegnando come privati per fare noi una derattizzazione su via Valdagno, visto che alcuni condomini si sono trovati i roditori nei cortili e in casa. Non è giusto – continua la Tabarrini - però che se ne debbano fare carico i privati di certe cose perché la causa principale è la mancanza di pulizia e manutenzione. Spero non ci chiedano, in futuro, di pagare ancora la Tari”.
