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Slitta ancora la Vigna Clara-Valle Aurelia: invece dei treni arriva "organismo verificatore"

L'infrastruttura ancora bloccata dal ricorso al TAR di alcuni cittadini. FdI: "Sì a opera ma nel rispetto di trasparenza ed efficienza"

Per l'apertura della Stazione Vigna Clara e dunque per la riattivazione della tratta da e verso Valle Aurelia bisognerà ancora attendere. In seguito ai ricorsi di alcuni residenti del quartiere, preoccupati per l'impatto ambientale di un'opera risalente agli anni 90 e riproposta in una zona negli anni profondamente cambiata, il TAR del Lazio ha pubblicato la prima sentenza "non definitiva" rinviando all’udienza del 25 ottobre 2017 per definire probabilmente la vertenza in modo definitivo. 

ORGANISMO VERIFICATORE - Tra i passaggi salienti delle 64 pagine del TAR sul caso l'istituzione di un organismo verificatore che si occupi di effettuare tutti i riscontri principalmente sui lavori svolti dopo il 1990 e in particolare sulla eventuale sussistenza di “elementi tecnici (rotaie, traverse, piattaforme..) riconducibili alla linea ferroviaria che funzionò per pochi giorni in occasione dei mondiali del ’90… e verificando altresì se attualmente la tratta ferroviaria sia dotata delle più idonee tecnologie”. Dunque uno studio più approfondito, proprio come chiedevano i cittadini dal momento in cui la riattivazione della tratta è sembrata cosa concreta. 

VICENDE STORICHE, VIBRAZIONI E IMPATTO - L'organismo verificatore dovrà ora ricostruire le vicende storiche che, a partire dalla costruzione della galleria Cassia– Monte Mario, e fino ai giorni nostri, hanno interessato la costruzione e l’esercizio della tratta ferroviaria con attenzione ai titoli autorizzativi e/o di assentimento anche ambientale. Chiesta poi la verifica dello stato di fatto attualmente esistente con considerazioni in merito ad eventuali effetti vibrazionali e alle eventuali problematiche causate dalle correnti disperse nel terreno con particolare riferimento al possibile innesco di fenomeni corrosivi a carico delle strutture metalliche e delle armature delle opere interrate in prossimità della linea. 

NUOVA UDEINZA OTTOBRE 2017 - L'organismo verificatore dovrà redigere una relazione, salvo proroga, entro il prossimo 30 giugno: nei trenta giorni seguenti poi le parti in causa dovranno trasmettere le proprie eventuali osservazioni con la causa nuovamente trattata in udienza pubblica  il 25 ottobre 2017. Per l'apertura di stazione Vigna Clara, rinnovata dopo 25 anni di abbandono e oggi conclusa ma chiusa, ecco dunque un altro slittamento.  

Stazione Vigna Clara ultimata ma chiusa

COMMISSIONE MOBILITA' - A lanciare un monito al Campidoglio affinchè "riprenda il ruolo decisivo di interprete fondamentale della vicenda che lo coinvolge in un progetto che è assolutamente decisivo per le strategie di mobilità della Capitale" gli esponenti di FdI Fabrizio Ghera e Giorgio Mori. "E' tradizione di Fratelli d'Italia accettare sempre le decisioni dell’organo giudiziario, in quanto, se è vero che da un lato c’è un gran bisogno di trasporto su ferro in città, è altresì vero che la priorità rimane, ancor più dopo i noti fatti di Mafia Capitale e dopo le discusse vicende dei crolli delle palazzine a Ponte Milvio e al Teatro Olimpico, la trasparenza lui lavori pubblici o comunque che attengono la pubblica sicurezza" - hanno scritto in una nota rinnovando la richiesta urgente di convocazione della Commissione Mobilità del Comune di Roma al Presidente Cinque Stelle, Enrico Stefano.

TRASPARENZA SU STAZIONE - "I lavori sulla Stazione di Vigna Clara, effettuati troppo frettolosamente in un momento di vuoto di potere dopo la caduta di Marino, sono stati veicolo di strumentalizzazione politica ed elettorale da parte dei vari politici locali che si facevano i selfie sui cantieri, oltre che essere oggetto di vari esposti all’ANAC di Cantone, ma la linea di Fratelli d’Italia è unica e granitica: le grandi infrastrutture pubbliche - scrivono Ghera e Mori - si debbono fare prima possibile, ma nel rispetto dei principi di trasparenza ed efficienza verso i cittadini".

Dunque il quadrante di Roma Nord per vedere dopo oltre un quarto di secolo i treni viaggiare da Vigna Clara a Valle Aurelia, magari questa volta per più di otto giorni al contrario di quanto accadde durante i Mondiali del '90, dovrà ancora attendere. Prima del 2018 sarà infatti difficile che la vicenda, contorta e finita nelle mani del Tribunale Amministrativo, possa giungere  a conclusione. 
 

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