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Roma Nord, niente scuolabus e mezzi a singhiozzo: gli alunni della periferia rimangono a piedi

173 le domande per il servizio di trasporto scolastico respinte, il Municipio XV non ci sta e rilancia unanime: "Comune le accolga per agevolare viabilità e garantire sicurezza bambini"

La prima campanella è suonata poco meno di due mesi fa ma in alcuni quartieri del Municipio XV, soprattutto quelli dell'estrema periferia, sono ancora 173 i bambini, con relative famiglie a dover trovare un'alternativa, rimasti senza trasporto scolastico.

Alunni che sì, in base alla documentazione potrebbero avvalersi dei mezzi pubblici ma che, vista la carenza degli stessi, non possono veder garantita una frequenza regolare. Da qui, come già accaduto negli anni precedenti, la richiesta di poter rientrare tra gli utenti degli Scuolabus di Roma Capitale. 

"Il Municipio Roma XV offre da sempre il servizio di trasporto scolastico nei quartieri periferici e fino allo scorso anno sono state accolte anche le domande di chi abita ad una distanza minore di 500 mt dalla fermata del trasporto pubblico. Quest'anno ciò non è stato possibile, non sono state accolte 173 domande, molte delle quali riguardano il quartiere di Cesano, nonostante il fatto che molti pullman del trasporto scolastico hanno ancora un'ampia disponibilità di posti" - ha spiegato il consigliere della Lista Marchini, Giuseppe Mocci, sottolineando come ciò, oltre ad aumentare le problematiche legate alla viabilità intorno ad alcuni plessi scolastici, porti anche perdite economiche per le casse dell'amministrazione comunale nelle quali non arrivano le rette di chi non può usufruire del servizio nonostante abbia fatto richiesta. 

Così il parlamentino del Municipio XV, da settimane a lavoro sulla questione, nello scorso Consiglio ha approvato una risoluzione, presentata dalla Commissione Scuola, per chiedere al Sindaco di Roma e agli uffici preposti di far accogliere sia le 173 domande respinte, sia le domande presentate fuori termine. Il documento è statovotato favorevolmente all'unanimità con Roma Nord e quei 173 bambini rimasti a piedi ad attendere un segnale e un servizio mai prima di oggi negato loro. 

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