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Stop ai furbetti del pass per disabili, il Municipio XV chiede delle modifiche

Il parlamentino del XV ha avanzato delle modifiche alla proposta di deliberazione dell'assessore Eugenio Patanè per fermare il fenomeno dei furbetti del pass per disabili

Lotta i furbetti cercando però di rendere la vita dei disabili il più semplice possibile. È questa in sintesi la posizione del consiglio del XV Municipio che è stato chiamato ad esprimere il proprio parere in merito alla proposta di deliberazione del Comune di Roma riguardante i pass per disabili. 

Pass disabili, le novità

L’obiettivo del sindaco Roberto Gualtieri è chiaro: fermare i furbetti del pass per disabili. Secondo le prime stime, saranno circa 106 mila le auto che non passeranno più la Ztl. La delibera presentata dall’assessore alla mobilità Eugenio Patanè punta a compiere una vera e propria rivoluzione. Prima, infatti, ogni pass era associabile fino a tre targhe. Nella Capitale i titolari di Cude, contrassegni speciali di circolazione per persone con disabilità, erano 73.751. Nella delibera si prevede la possibilità di indicare una vettura principale ed una secondaria. Per utilizzare quest’ultima, però, bisognerà effettuare una richiesta al comune e sarà utilizzabile per un periodo limitato di tempo. Un'idea nata per contrastare chi solitamente si approfitta dei pass

Pass disabili, le proposte del XV Municipio

Una trafila che non piace al consiglio del XV Municipio che, seppur dando unanime parere favorevole alla delibera, ha deciso di fare delle proposte di modifica. Il parlamentino del XV, si legge nel verbale del consiglio, ha chiesto che “entrambe le targhe associate al medesimo Cude siano utilizzabili senza necessità di comunicazione alcune all’amministrazione, in modo da favorire la massima flessibilità negli spostamenti”.

Una proposta, quindi, per rendere più facile la vita dei disabili ma che, in un certo senso, sembra indebolire il fine ultimo della delibera, ovvero arginare i furbetti. Per questo il consiglio ha voluto aggiungere che “l’opera di contrasto ai comportamenti fraudolenti sia compito esclusivo dell’agenzia Roma servizi per la mobilità e della polizia municipale e non richiedano azioni a carico della persona con disabilità o della sua famiglia”.

Infine, il consiglio del XV, che nei giorni scorsi ha dato il via libera alla sperimentazione dei dissuasori per i posteggi disabili, ha proposto che sia prevista, in circostanze eccezionali, la possibilità “di attivazione del Cude su una terza vettura, in alternativa ad uno dei due precedenti già collegati al dispositivo, attivando una procedura preventiva di comunicazione all’amministrazione”. 

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