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Sacrofano, mancano equilibri di bilancio: il comune a nord di Roma rischia il commissariamento

In ritardo l'approvazione del documento finanziario che il TUEL prevede entro il 31 luglio. Le opposizioni: "Gestione precaria, difficoltosa e marginale alla legge"

L’approvazione degli equilibri di bilancio è in ritardo, così il Comune di Sacrofano rischia il commissariamento. L’art. 193 del Testo Unico degli Enti Locali (TUEL) fissa il 31 luglio di ciascun anno come termine ultimo entro il quale l'organo consiliare provvede con delibera a dare atto del permanere degli equilibri generali di bilancio o, in caso di accertamento negativo ad adottare misure e iniziative necessarie. Ma il documento nel consiglio comunale di Sacrofano non è mai arrivato, così le opposizioni incalzano la sindaca Patrizia Nicolini, in carica nella cittadina a nord di Roma da tre anni. 

Il Comune di Sacrofano rischia il commissariamento

“Preoccupa il ritardo accusato dal Comune di Sacrofano che ancora non approva gli equilibri di bilancio, ben oltre i tempi previsti dalla legge. La scelta del Sindaco di non sottoporre preliminarmente l'atto in Giunta Comunale, porta inevitabilmente il timore che ci si trovi di fronte ad una gestione precaria, difficoltosa e marginale alla legge. Questo rinvio ad oltranza contrasta con il principio di buon andamento e con il Testo Unico degli Enti Locali, come hanno giustamente rilevato i consiglieri comunali di opposizione. Auspico una verifica della Corte dei Conti sulla regolarità del bilancio e sull’osservanza della legge, ed un intervento del Prefetto per tutelare il Comune di Sacrofano dall’eventualità del commissariamento” - ha scritto in una nota Fabrizio Ghera, capogruppo FdI alla Regione Lazio.

Sacrofano, in ritardo l'approvazione degli equilibri di bilancio

Preoccupazione anche tra gli scranni della minoranza del consiglio comunale di Sacrofano. “Il Comune di Sacrofano non ha approvato né in Giunta, tanto meno in Consiglio Comunale gli equilibri di bilancio nei tempi previsti dall’art. 193 della Legge 267/2000. L’inosservanza della norma - ricordano i consiglieri di Alleanza Civica per Sacrofano - espone l’Ente ad una certa diffida da parte della Prefettura e se tale mancanza non verrà colmata entro il termine di 20 giorni dalla ricezione della stessa il Comune di Sacrofano rischierà seriamente di essere commissariato”. Una condotta, sottolineano i consiglieri, “in contrasto con il principio di buon andamento travalicando quando disposto in modo chiaro e netto dal Testo Unico degli Enti Locali”. 

“L’Amministrazione ha, forse, preferito le ferie alla conduzione dell’Ente? Oppure ha difficoltà nel far quadrare i conti? L’atteggiamento oscuro del Sindaco, che non ha approvato preliminarmente l’atto in Giunta comunale, non lascia scampo alle interpretazioni configurando una gestione precaria, difficoltosa e marginale alla legge. Sarà nostra premura vigilare sul rispetto della legge e sulla regolarità dei conti e chiederemo personalmente al Prefetto di intervenire celermente - concludono da Alleanza Civica per Sacrofano - per difendere il Comune dal commissariamento”. 

La replica del Comune: "Nessun ritardo, allarmismi immotivati"

Repentina la replica da parte del Comune e della sindaca Nicolini secondo la quale non ci sarebbe alcun ritardo nell'approvazione degli equilibri di bilancio e di conseguenza alcun rischio di commissariamento. "Tali notizie non hanno alcun fondamento e sono gravemente irrispettose nei confronti non soltanto dell’Amministrazione in carica ma anche del ruolo e delle competenze del Prefetto a cui spetta, in via esclusiva, ogni decisione in merito. Lo schema del rendiconto 2020 è stato opportunamente approvato dalla giunta comunale ed è previsto a breve il passaggio di rito in Consiglio comunale.  In quella sede saranno anche deliberati gli equilibri di bilancio che, per disposizione normativa, non necessitano del preventivo passaggio in giunta, come improvvidamente e incautamente affermato da Alleanza civica per Sacrofano. La situazione è esattamente opposta rispetto a quella rappresentata. L’Amministrazione comunale si è, in realtà, doverosamente attivata e, con la collaborazione degli Uffici comunali e del revisore dei Conti, solo in questi giorni ha potuto concludere un complesso lavoro di ricostruzione delle scritture contabili relative al periodo 2015 – 2019 in cui questa Amministrazione ha operato solo in parte, in quanto entrata in carica nel secondo semestre del 2018. Il quadro finanziario sarà opportunamente illustrato e documentato nel Consiglio comunale, nel corso del quale sarà dimostrata la regolarità normativa e contabile dell’operato della Amministrazione. Almeno di quella in carica. Quando non ci sono le condizioni, come in questo caso, bisogna assolutamente evitare di creare allarmismi quantomai immotivati". 

Articolo aggiornato il 6 agosto 2021, ore 10:43


 

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