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Fascia Verde

Fuori dalla fascia verde e senza metro C: Roma nord teme di rimanere fuori dalla città

In Municipio XV consiglio straordinario sulla Ztl della fascia verde: “Bisogna tener conto della carenza di mezzi pubblici e pianificare su infrastrutture”

“Per il quadrante nord di Roma il dibattito sulla nuova fascia verde deve tener conto degli obiettivi che riguardano la prosecuzione dell’efficientamento della rete ferroviaria di Roma Nord, il completamento della Metro C e la chiusura dell’anello ferroviario, per cui non possiamo attendere anni infiniti”. Così il minisindaco del Municipio XV, Daniele Torquati, interviene nella discussione sulla Ztl della fascia verde che in questi giorni tra proteste e tentativi di mediazione tiene banco in città.
Agita quelle periferie, come quella del quadrante nord, che temono di rimanere fuori: per qualcuno addirittura “ghettizzate”. Così dopo l’acceso dibattito pubblico sulla fascia verde organizzato a Grottarossa, la maggioranza di centrosinistra del Municipio XV ha richiesto un consiglio straordinario sulla questione. 

Roma nord oltre la fascia verde: “Servono ferrovie, mezzi e metro C”

“Un tema che in questi giorni, anche sul territorio, sta generando oltre che molte polemiche anche preoccupazioni, spesso utilizzate da chi, in questa città, non ha interesse alla risoluzione dei problemi ma solo al caos, fingendo di ignorare che in data 12 maggio 2022 la Corte di Giustizia ha emesso una sentenza di condanna nei confronti dell’Italia sul biossido di azoto. Senza quindi assecondare inutili polemiche, che se non tradotte in richieste concrete rischiano di trasformarsi facilmente in mere battaglie partitiche più che in espressioni di vere difficoltà sociali, abbiamo però il bisogno di tener conto della carenza strutturale dei mezzi pubblici della città e delle periferie dei nostri territori. Per questo il dibattito merita di essere affrontato in modo serio e condiviso in sedi Istituzionali, dove si votano atti e si sanciscono posizioni ufficiali”. Invitati in via Flaminia 872 anche gli assessori alla mobilità della Regione Lazio e di Roma Capitale, oltre all’azienda Cotral per la linea Roma – Viterbo. Il Municipio XV va dunque in pressing per quanto riguarda le infrastrutture, per dotare l’intero quadrante di valide alternative all’utilizzo del mezzo privato. 

Gualtieri estende la fascia verde: nelle periferie “confinate” scatta la protesta

Il Quindicesimo reclama soprattutto la Metro C fino a La Giustiniana per consentire il collegamento diretto del quadrante Cassia verso il centro di Roma, ossia la futura fermata Clodio, e la connessione tra linea metropolitana e ferrovia Fl3 Roma-Viterbo. Per estendere il servizio metropolitano ai cittadini residenti nei popolosi quartieri di cintura.

L’interrogazione al Sindaco sulla Metro C

A quanto apprende RomaToday dalla maggioranza del municipio di Roma nord arriverà anche una proposta di risoluzione per interrogare il sindaco sullo stato di progettazione e realizzazione dell’opera, per capire se il prolungamento richiesto rientri o meno nella pianificazione di Roma Capitale e della Città Metropolitana. 

In Aula non ci sarà Gualtieri

Deluso il M5s per il mancato invito in Aula al sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, che ha ceduto in parte alle roventi proteste istituendo un tavolo tecnico ad hoc sulla ztl dellafascia verde. “Davanti alle reiterate richieste del M5S di invitare in Aula anche il Sindaco, la risposta della maggioranza è stata infatti un netto rifiuto.  Peccato, perché avremmo avuto molte cose da dire a Gualtieri. Per esempio che la sua Fascia verde grava soprattutto sui cittadini meno abbienti, che con le nuove misure non potranno optare neanche per un veicolo usato. Una restrizione iniqua, accompagnata da un sistema sanzionatorio che non tiene conto della progressività dei divieti alla circolazione e che non è stata bilanciata da misure compensative che si possano definire tali. Oltre alle preoccupazioni per l’impatto che la misura avrà sull’economia reale - sottolineano in una nota Linda Meleo, capogruppo del Movimento 5 Stelle in Assemblea capitolina, e Irene Badaracco, capogruppo M5S al Municipio XV -  ci troviamo davanti al rischio di ghettizzazione delle periferie, reso ancora più concreto dagli scarsi risultati ottenuti dalla Giunta Gualtieri in tema di trasporto pubblico, di infrastrutture e di scelte in materia di impiantistica sui rifiuti.  L’amministrazione 5 Stelle, oltre a salvare Atac dal fallimento, ha lasciato molti strumenti alla città. Come il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, che ha delineato diverse alternative per la mobilità cittadina: la sharing mobility, la mobilità dolce, i percorsi ciclabili, lo smart working e nuove modalità di trasporto come la funivia Casalotti-Battistini. Non facciamo sì che la transizione ecologica sia vissuta dai cittadini come una mannaia”. 
 

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