Terremoto, aule inagibili e cornicioni pericolanti: a Roma Nord "criticità in 72 plessi"

Tre aule chiuse e una vistosa lesione alla scuola Amaldi; transennamenti per cornicioni pericolanti e interdizione dell'ascensore per alcune lesioni sulle pareti all'Istituto di via Baccano, giardino off limits alla scuola di via della Stazione di Prima Porta, all'Istituto Castelseprio una classe inagibile per lesioni al soffitto, alla scuola Periello lesioni e studenti spostati nel seminterrato in seguito alla dichiarazione di inagibilità di un'aula da parte dei Vigili del Fuoco. 

AULE INAGIBILI E TRANSENNAMENTI - Queste le condizioni di alcune scuole di Roma Nord in seguito alle scosse di terremoto degli scorsi giorni: situazioni denunciate dai genitori e riportate dalle consigliere Pd del Municipio XV, Gina Chirizzi e Agnese Rollo, che chiedono a via Flaminia 872 più chiarezza sullo status degli edifici scolastici del territorio. 

72 PLESSI CON CRITICITA' - A girare infatti tra genitori e social una nota del Quindicesimo, datata 31 ottobre, relativa all'elenco riepilogativo, ma senza alcun dettaglio, dell'attività di monitoraggio effettuata. Un documento nel quale si sottolineano "criticità riscontrate in ben 72 sedi di istruzione scolastica su 80". Una nota diretta al Dipartimento SIMU, e per conoscenza alla Sindaca Raggi, che evidenzia come le maggiori criticità siano state rilevate nella scuola primaria Castelseprio, al "Il Trenino" di Largo Foppolo, alla scuola Borghi, in quelle di via Baccano e via della Stazione di Prima Porta con l'elenco a concludersi con la Periello di Cesano. 

NIENTE ALLARMISMI MA CHIAREZZA - Comunicazioni che preoccupano genitori e personale. "Per non creare allarmismi crediamo sia opportuno che il Municipio si faccia carico di comunicare quanto sta accadendo sul territorio a chi di competenza e di chiarire la nota che continua a girare tra le famiglie" - hanno scritto Rollo e Chirizzi sottolineando pure come il Codacons sostenga che la percentuale dei sopralluoghi realizzati all'indomani della scossa di terremoto non raggiunga il 20% del totale dei plessi scolastici romani. "Questo  - hanno proseguito le Dem - mentre il Sindaco dichiarava che erano '1044 le verifiche speditive e i moduli compilati dagli Istituti'.".

VERIFICA DELLE RELAZIONI POST SOPRALLUOGHI - "C'è troppa confusione e questo non aiuta nessuno. Ad oggi, oltre ai proclami dell'Amministrazione comunale e il silenzio del Municipio, c'è preoccupazione dovuta a totale assenza di trasparenza e comunicazione. La confusione regna sovrana ed è il motivo per cui oggi, per la tranquillità di tutti, abbiamo formalizzato la richiesta di una commissione Trasparenza ad urgenza su quanto sta accadendo". Obiettivo la verifica di tutte le relazioni dei sopralluoghi avvenuti. 

SICUREZZA A SCUOLA SIA PRIORITA' - "Abbiamo lasciato una linea di credito all'Amministrazione comunale e municipale, perché non è buona politica quella che alimenta la cultura del sospetto e del dubbio nel corso di verifiche per la sicurezza dei cittadini a seguito di una forte e violenta scossa di terremoto, ma - hanno concluso Rollo e Chirizzi - la confusione, la mancanza di trasparenza e le troppe incognite in tema di sicurezza ci allarmano. Sono le scuole dei nostri cittadini più piccoli, luoghi dove per antonomasia un genitore dovrebbe sentirsi sicuro a lasciare il proprio figlio".

COMMISSIONE TRASPARENZA - Intanto la presidente della Commissione Trasparenza in Municipio XV, Isabella Foglietta, ha fatto sapere che la questione, con la richiesta di tutta la documentazione inerente ai sopralluoghi nelle scuole del territorio, sarà affrontata già lunedì prossimo nel corso della seduta già calendarizzata.