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La Street Art conquista Labaro: il quartiere si ritrova intorno ai murales

Via Magnano in Riviera è un tripudio di colori per una riqualificazione che passa anche attraverso l'inclusione sociale: "I cittadini si riapproprino dei loro spazi e scoprano che il quartiere non si abita e basta ma si vive"

Una vera e propria esplosione di colori quella che da giorni, anzi settimane, sta conquistando Labaro. Un'opera di street art che dalla Biblioteca di Galline Bianche si sta espandendo nelle vicine vie del quartiere sostituendo il grigiore dei muri con splendidi disegni e murales.

Tra i tralicci e i palazzi delle case popolari la street art ha trasformato il sottopasso, che prima oscuro e degradato faceva quasi paura, in una vera e propria galleria d'arte; sempre i colori e l'impegno dei volontari - da quelli di Retake e delle Associazioni, ai giovani migranti ospiti dei centri di accoglienza del Quindicesimo - hanno permesso la rinascita del piccolo anfiteatro che di recente, rimesso a nuovo e coloratissimo, ha ospitato un concerto gospel con platea più che gremita. 

Opere d'arte partecipate e condivise che proprio in questo periodo natalizio, grazie ad un bando supportato dai fondi di Presidenza del Municipio XV, stanno animando e riqualificando via Magnano in Riviera: qui i disegni e i colori hanno preso il posto del grigio e la strada che unisce Galline Bianche a Colli d'Oro adesso è un viale tutto da ammirare. 

A lavorare per rendere quell'angolo del quartiere affascinante e del tutto irriconoscibile è un'intera comunità: giovani, anziani, Associazioni e Comitati ai quali si affiancano, facendo inevitabilmente da traino, i Pittori Anonimi del Trullo e noti street artist come Moby Dick. Tanti i cittadini che, incuriositi, hanno voluto unirsi al gruppo per dipingere e colorare un pezzetto di quei 400 metri di muro che già sono divenuti un'attrazione: in via Magnano in Riviera, appena riapriranno, si attendono anche le scuole affinchè il lavoro sia davvero collettivo e ampio dal punto di vista generazionale e culturale. 

La Street Art conquista Labaro

"Un'opera di street art che nasce dalla Biblioteca, un'idea condivisa con tantissimi cittadini e realtà del territorio ben contente di partire in questo percorso da quello che all'interno del quartiere è il fulcro della cultura. Ora - spiega a Roma Today, Barbara Linardi dell'Associazione Rosa D'Eventi - avendo vinto il recentissimo bando del Municipio siamo saliti fino a via Magnano in Riviera per portare avanti l'idea di una riqualificazione ambientale attraverso l'inclusione sociale". 

E la Stret Art di Labaro in questo è un vero e proprio esempio: muri aperti a tutti, unico vincolo nessun elogio a squadre o partiti politici affinchè l'opera possa essere davvero patrimonio di ciascuno.
L'idea di fondo infatti è quella che i cittadini si riapproprino degli spazi che appartengono loro curandoli e vivendoli a pieno: "Se le persone notano che quello che li circonda è bello, colorato e curato allora tutti avranno sicuramente più rispetto dei beni comuni. Cambia l'umore. Cambiano le abitudini e i comportamenti" - aggiunge Linardi.

Una volta completata l'opera d'arte quei disegni e quegli spazi non saranno lasciati a loro stessi ma li, con uno sfondo molto più apprezzabile del grigio intonaco, verranno realizzati eventi e manifestazioni culturali. 

D'altronde lo scopo della Street Art che ha conquistato una zona intera è chiaro: "Svegliare le coscienze e rendere le persone consapevoli che il quartiere non si abita e basta ma si vive". E quale modo più bello di questo. 
 

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