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Alluvione / Labaro / Via Andrea Procaccini

Prima Porta, otto anni fa l’alluvione: manca ancora il collaudo ad un impianto per salvare dall’acqua la borgata  

Il Municipio XV ha chiesto al Comune di procedere a collaudo e messa in funzione delle idrovore di via Procaccini      

Collaudo e messa in funzione delle idrovore di via Procaccini, quelle che insieme all’impianto funzionante di via Frassineto, così come la pulizia della marrana, possono salvare Prima Porta da una nuova alluvione. E’ questa la richiesta che il Municipio XV ha fatto al Comune sul risanamento idraulico e idrogeologico della borgata che otto anni fa finì completamente sommersa dall’acqua, inghiottita dal fango. 

Otto anni fa l’alluvione di Prima Porta

Era infatti il 31 gennaio del 2014 quando, in seguito ad un forte temporale, Prima Porta si ritrovò sommersa: famiglie salvate grazie all’utilizzo di imbarcazioni, altre rimaste bloccate in casa per ore mentre fuori imperversava un fiume di melma. Piani terra spazzati via, così come attività commerciali e automobili. Decine di sfollati. 

Prima Porta: il quartiere dove la pioggia fa ancora paura

Un quartiere che ancora oggi teme la pioggia e chiede che tutti gli impianti antiallagamento a disposizione entrino a regime. Il voto del parlamentino di Roma nord per chiedere il superamento dei problemi burocratici che da anni impediscono alle idrovore di via Procaccini di entrare in funzione, va in questa direzione. 

Il Municipio XV chiede messa in funzione delle idrovore

“Teniamo alta l’attenzione su un tema prioritario per questo territorio e su cui intendiamo continuare a lavorare anche per recuperare il tempo perso in passato. Ringrazio l’aula per il documento votato che rafforza la richiesta all’Assessorato ai Lavori Pubblici di Roma Capitale e al Dipartimento Simu, che sul tema in questi mesi hanno mostrato sensibilità e attenzione. La fragilità del nostro territorio - ha commentato il presidente del Municipio XV, Daniele Torquati , in carica anche all’epoca dell’alluvione - ci impone di lavorare seriamente al risanamento e alla sicurezza idraulica, necessaria a tutelare i nostri quartieri e a garantire serenità ai nostri cittadini, che devono poter vivere e lavorare senza più la paura di subire gli immensi danni causati dagli allagamenti”. 

La pulizia della marrana di Prima Porta

Nel novembre scorso, dopo mesi di lavoro, sono stati portati a termine gli interventi di bonifica e messa in sicurezza della marrana che scorre nel cuore di Prima Porta. Un milione e seicentomila euro da parte della Regione Lazio per dragaggio e sistemazione mediante la rimozione degli ingenti quantitativi di materiali che con il tempo si erano depositati sul fondo dell'alveo, compromettendone il regolare deflusso delle acque. Con il quartiere a chiedere, oltre agli impianti anti allagamento, che la manutenzione avvenga con cadenza regolare, sia ordinaria e non straordinaria per non avere più paura della pioggia. 

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