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Opere incompiute / Labaro / Via Valbondione

La periferia di Roma che protesta contro "l'incubo cemento" nel parco

Dopo dieci anni si riaccende la battaglia contro la realizzazione del palazzetto dello sport nella "pineta" del quartiere

Il Campidoglio vuole utilizzare i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) per rigenerare il mai nato palazzetto dello sport di Colli d’Oro. Così a Labaro dopo dieci anni di lotta silente e monitoraggio della situazione si riaccende la battaglia contro l’ecomostro nella “pineta”. Si perchè dell’impianto sportivo che doveva essere addirittura uno dei campi principali del mondiale di volley che Roma ha ospitato nel 2010 non c’è mai stata traccia. Bando nel 2006 vinto dalla Lazio Pallavolo, cantiere avviato solo nell’estate del 2012 tra le proteste di un quartiere sino ad allora ignaro dell’opera prevista. Da li lavori a rilento, numerosi stop dovuti ad intoppi burocratici e pure atti vandalici. Così il cantiere è rimasto sin da subito deserto: al centro un ecomostro fatto di pilastri di cemento e ferri arrugginiti; intorno una pineta in decadenza, buia e tanto degradata da essere rimasta inaccessibile per lungo tempo. Nell'aprile del 2015, constatate inadempienze e ritardi, dal comune la revoca della concessione alla Lazio Pallavolo e la risoluzione del contratto. Sono seguiti anni di limbo: contenziosi giudiziari e abbandono progressivo. Nel 2019 i lotti sono tornati nelle competenze dei dipartimenti con Comune e Municipio XV a restituire al Parco di Colli d’Oro, dopo lungo tempo, il decoro e la fruibilità perdute. 

Colli d’Oro: che fare dell’ecomostro?

Con un processo partecipativo che ha visto l’ultimo tavolo pubblico nel 2015, con il sindaco Marino, la domanda è rimasta sospesa: che fare dell’ecomostro? Abbattimento e ripristino del verde, recupero dell’impianto sportivo, altro tipo di rigenerazione urbana: queste le ipotesi su cui il territorio si era confrontato. Ora i fondi del Pnrr con il Comune a rispondere ad un avviso ben preciso per la realizzazione di un impianto polivalente indoor. A Colli d’Oro previsto un palazzetto da 1500 posti dedicato a pallavolo, basket e calcio a 5. Fuori spazi per le discipline all’aperto. 

Colli d’Oro e “l’incubo cemento”

E i comitati che da sempre si battono contro l’impianto sportivo nella pineta tornano a parlare di “incubo cemento”. “Con i fondi del Pnrr, nel parco di Labaro si costruirà un mega palazzetto dello sport indoor per 1600 spettatori, sottraendo spazi verdi con 600 parcheggi auto e pullman. Esistono ancora i danni all'allaccio in fogna denunciati dall'Acea causati dal vecchio concessionario e soprattutto enormi problemi idrogeologici in tutta l'area dell'ex cantiere, con le seguenti gravi conseguenze: impermeabilizzazione del suolo e conseguente rischio idrogeologico in particolare nella zona di via Dalmine; inquinamento atmosferico; inquinamento acustico; gravi problemi di viabilità. Tutto questo ignorando - tuona il Comitato Colli d’Oro - qualsiasi criterio di ecosostenibilità”. 

Labaro, mobilitazione contro il “mega palazzetto” nel parco

Da qui la mobilitazione contro il “mega palazzetto” - previsti 3.700mq indoor e 2.800mq outdoor - per chiedere invece una “riqualificazione dell’ex cantiere ecosostenibile e che risponda alle reali esigenze del quartiere, aperto e fruibile per tutti i cittadini”. La prima tappa del confronto al tavolo di informazione e condivisione con il territorio aperto da Comune e Municipio XV. 
 

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