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Prima Porta Labaro / Via Albert Sabin

"L'unica strada di Roma senza buche è chiusa": a sbarrarla da anni un cancello abusivo

A Labaro prosegue la petizione su apertura via Sabin, Tolli: "Da 2012 Municipio tollera situazione di illegalità"

Da Labaro verso il Grande Raccordo Anulare in direzione Aurelia percorrendo un'unica strada, senza passare tra le viuzze tutte a senso unico della borgata e rimanere intrappolati per decine di metri sulla via Flaminia.

A questo servirebbe l'apertura di via Sabin: arteria di collegamento tra via Salk e via Valchetta Cartoni che costeggia il GRA e che potrebbe dunque rappresentare lo sbocco del quartiere del Municipio XV sul Raccordo. 

Labaro, un cancello abusivo sbarra la strada verso il GRA

Eppure la via, all'interno di un'area di quel pacchetto che fu espropriato da Anas per la realizzazione dell’ampliamento a tre corsie del GRA, nel 2012 ceduto al Comune di Roma, è inutilizzabile. Nuova, asfaltata, illuminata ma chiusa al traffico: a sbarrarla carcasse di auto ed un cancello che, proprio Anas, sollecitata dal Municipio XV e dalla commissione Trasparenza capitolina, dichiara di non aver realizzato. 

A Labaro una strada dimenticata: lo sbocco verso il GRA sbarrato da un cancello

La petizione per la riapertura di via Sabin

Un cancello dunque abusivo, posto nel bel mezzo di una strada pubblica: "L'unica di Roma senza buche che Comune e Municipio tengono chiusa" - incalza Marco Tolli, ex consigliere del Municipio allora XX e dirigente del Pd di Roma, promotore della raccolta firme per la riapertura di via Sabin. 

Una petizione arrivata a quasi mille sottoscrizioni in poche settimane con parte dei residenti a sollecitare l'apertura della strada, consiglieri  Giunta di via Flaminia 872 a lavorare sul fronte istituzionale e burocratico. 

Il documento di Anas

Di recente il documento di Anas in cui l'Azienda specifica che nel 2012 ha provveduto a rimuovere un "precedente cancello posto sul prolungamento di via Sabin" diffidando pure una ditta con sede adiacente a rimuovere le varie carcasse di autoveicoli che ne ostruivano il passaggio. 

"Tuttavia nell'atto di consegna - scrive ANAS - tale problematica (quella del cancello di sbarramento ndr.) non è stata assolutamente evidenziata dai funzionari del Municipio intervenuti, a differenza di altre criticità che sono state puntualmente e dettagliatamente segnalate nel verbale".

La denuncia: "Municipio dal 2012 tollera illegalità"

"ANAS dichiara di non aver realizzato il cancello che impedisce l'utilizzo di Via Sabin a, implicitamente, dice di più: i problemi di oggi non sono mai stati posti dal Municipio all'atto della presa in carico della viabilità. E' stata una distrazione? Vedremo. La cosa oramai evidente - denuncia Tolli - è che il Municipio, dal 2012 ad oggi, ha tollerato (se non addirittura coperto) una evidente, quanto arrogante situazione di illegalità a scapito di tutti i cittadini di Labaro". 

Da qui la richiesta al Quindicesimo e alla Polizia Locale di emanare un'ordinanza tesa alla rimozione del cancello e delle auto che ostruiscono il passaggio. 

"In caso di inadempienza - conclude Tolli - si proceda in danno e, in attesa del perfezionamento delle procedure di acquisizione del bene al patrimonio e delle determinazioni di traffico, sia il Municipio stesso a tenere provvisoriamente chiusa la strada con un new jersey". 

Via Sabin in commissione capitolina

Intanto sulla riapertura via Sabin il Municipio XV si sta muovendo anche con il Campidoglio: giovedì mattina la questione approderà, dopo la Trasparenza, in Commissione Lavori Pubblici. "Dopo quella riunione - ha detto l'assessora Logisci a RomaToday - ne sapremo sicuramente di più e potremo avere un quadro quasi completo della situazione e dei provvedimenti da adottare". 

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