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Prima Porta Labaro / Via Albert Sabin

I lavori mandano in tilt il traffico di Labaro: la strada alternativa è chiusa da un cancello abusivo

Il quartiere della periferia di Roma nord torna a chiedere l'apertura della strada asfaltata, illuminata e pronta da anni mai messa a disposizione della collettività

Le automobili incolonnate per le strade della borgata per raggiungere le consolari verso il centro o il grande raccordo anulare, le strade interne di Labaro trasformate in un serpentone di vetture che si muovono a passo d’uomo verso Flaminia e Cassia. 

Labaro, traffico in tilt per lavori

E’ stato così da via Inverigo a via Dalmine, e poi ancora via Macherio, via Ghisalba, via Salk verso Quarto Peperino. Lo stesso nelle viuzze interne utilizzate per arrivare su Flaminia  e GRA. Tutti fermi in uscita dal quartiere per decine e decine di minuti, “ostaggio” dei lavori in prossimità dell’ospedale Sant’Andrea con la riduzione di carreggiata e il senso unico alternato a congestionare l’intero quadrante, addirittura da Prima Porta. 

Mattinata di passione per la periferia di Roma nord

E’ stata un’altra mattinata di passione per gli abitanti della periferia di Roma nord. Tempi di percorrenza da incubo. “Ci ho messo mezz’ora solo per fare due chilometri”; “Ormai uscire da Labaro è un’impresa” - commentano i cittadini sui social. C’è chi se la prende con le grandi opere di “cementificazione” in corso nella zona di Grottarossa dove stanno sorgendo numerosi nuovi complessi residenziali. A breve li nascerà anche il secondo polo del Sant’Andrea. “Ma le strade non sono adatte a ricevere un così grande bacino di utenza” - fanno notare quanti pure oggi sono rimasti bloccati nel traffico. 

Un quartiere, quello di Labaro, che così torna a reclamare un sistema di viabilità più idoneo: sia intorno al Sant’Andrea, con l’apertura della bretella “sparita” da anni e l’adeguamento della sede stradale di via di Grottarossa; sia con la riappropriazione della strada sottratta da troppo tempo all’intera collettività

Il collegamento di Labaro verso il GRA chiuso

Il riferimento è a via Albert Sabin, la strada di Labaro che per tutto il quartiere, compreso il vicino Prima Porta, potrebbe rappresentare un valido collegamento diretto verso il Grande Raccordo Anulare in direzione Aurelia. Un'arteria all'interno di un'area parte di quel pacchetto che fu espropriato da Anas per la realizzazione dell’ampliamento a tre corsie del GRA e poi, nel 2012, ceduto al Comune di Roma. Una strada fatta e finita ma mai aperta al pubblico transito. Oggi è asfaltata, ben illuminata ma sbarrata da un cancello “abusivo”. Una vera beffa per la viabilità del quartiere del Municipio XV che, attraverso via Sabin, potrebbe trovare lo sbocco diretto sul Raccordo senza costringere gli automobilisti a passare per le viuzze strette e tutte a senso unico della borgata per raggiungere la Flaminia e poi la rampa del GRA. Negli anni scorsi i cittadini hanno lanciato una petizione per chiederne la riapertura, poi è arrivato anche il voto del parlamentino del Quindicesimo perchè la strada sia messa a disposizione di tutti. Manca ancora il passaggio in Assemblea Capitolina. Così “l’unica strada di Roma senza buche" e ben illuminata resta una chimera: mentre i residenti della periferia la osservano incolonnati nel traffico. 

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