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Nuovo campo rom a Roma Nord, i rom: "Dateci parola in Consiglio"

La richiesta dall'Associazione Nazione Rom: "Ritirare bando che crea altro luogo di apartheid in cui rinchiudere Rom, Sinti e Caminanti"

La questione relativa al nuovo campo rom di Roma Nord infiamma il dibattito nel territorio e, mentre si compatta il fronte del No in attesa del Consiglio straordinario di via Flaminia 872, anche l'ANR, Associazione Nazione Rom, dice la sua non risparmiando critiche all'operato Cinque Stelle su tale delicata tematica. 

"In gioco ci sono il rispetto degli Accordi Quadro Strutturali Europei, la comunicazione n. 173 della Commissione Europea, la Strategia Nazionale di Inclusione dei Rom, Sinti, Caminanti (RSC), il corretto uso dei Fondi Strutturali ricevuti dall'Italia nel 2015, il rispetto dei regolamenti europei che disciplinano le politiche da adottare ed i comitati di sorveglianza. Nel mezzo - scrive l'ANR - il bando da 1.270.069,07 euro emanato da Roma Capitale per la gestione del villaggio attrezzato “Campin River”. Un luogo dove vivono da anni 420 cittadini, la cui metà sono minori, un luogo ai margini, difficile da raggiungere, non servito da mezzi pubblici, isolato. Uno dei luoghi di apartheid dove sono rinchiusi RSC". 

Da qui l'attenzione dell'Associazione alle politiche decise dal Campidoglio: "L'intervento del Consiglio Direttivo di Anac del 26 ottobre 2016 e l'invio delle denunce alla Procura della Repubblica e alla Corte dei Conti sembravano aver messo la parola fine alla gestione dei villaggi attrezzati, detti 'campi rom' ed invece prima il Dipartimento Politiche Sociali di Roma Capitale sospende in autotutela i bandi di gestione per un totale di 7,5 milioni di euro, poi vara il Tavolo di Inclusione RSC dal quale sono esclusi Rom, Sinti e Caminanti ed infine - incalza l'Associazione Nazione Rom - rimette al centro delle proprie politiche il bando per la gestione del Camping River, con denaro pubblico usato ancora una volta per costruire luoghi di apartheid". 

Argomentazioni che i membri dell'ANR vorrebbero portare di persona all'attenzione dei consiglieri del Quindicesimo che prenderanno parte all'assemblea municipale straordinaria: "ANR dopo essersi rivolta direttamente al Tribunale di Roma denunciando alla fine del 2016 l'intera Giunta Capitolina per violazione degli Accordi EU e della Strategia Nazionale, ai deputati del Parlamento Italiano e del Parlamento Europeo, sono state presentate due interrogazioni sulle vicende in corso, chiede adesso diritto di parola ed intervento all'intero del prossimo ed imminente Consiglio straordinario del XV Municipio di Roma Capitale" - ha scritto Marcello Zuinisi, legale rappresentante Associazione Nazione Rom, alla Sindaca Raggi, al minisindaco Simonelli e all'assessora Baldassare che probabilmente presenzierà nel parlamentino di via Flaminia 872 riunito in via straordinaria. 

Le richieste dall'Associazione Nazione Rom "sono chiare": modifica della delibera n. 117 del 16 dicembre 2016 emanata dalla Giunta Capitolina e convocazione del Tavolo di Inclusione RSC a Roma Capitale "nel rispetto di schemi di governance e strategia", ritiro del bando di gara di appalto, convocazione del Forum Nazionale presso UNAR e un nuovo intervento di ANAC oltre all'auspicio che possa intervenire anche la Commissione Europea "per sanare gli illeciti in atto in Italia".

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