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Camping River verso lo sgombero: i rom firmano ma con riserva

Piano Rom: aderiscono le 96 famiglie del campo di Prima Porta

Il 30 settembre le famiglie del Camping River dovranno abbandonare i moduli abitativi del "villaggio della solidarietà": il primo dei tre campi della Capitale, inseriti nel Piano Rom voluto dal Campidoglio, a dover essere superato. 

Il servizio di gestione in scadenza, un bando per la ricerca di una nuova area attrezzata, con pure l'attenzione dell'Anac, senza alcun vincitore: così il Camping River di via Tenuta Piccirilli è divenuto, con l'emergenza alle porte, il banco di prova del piano della Sindaca. Tutto in tempi più che ristretti. 

Camping River: le famiglie firmano "con riserva"

Nel campo rom di Prima Porta nel corso dell'estate sono state effettuate verifiche patrimoniali tuttora in corso e mappatura delle fragilità, ad inizio luglio invece le famiglie sono state chiamate a sottoscrivere il modulo di adesione al piano. Qualcuno inizialmente si è opposto: incerta e lacunosa, per certi versi del tutto ignota, l'offerta del Comune. Ma alla fine tutte e 96 le famiglie hanno sottoscritto la propria adesione al Piano. 

Una firma che però qualcuno ha voluto apporre "con riserva". Sui moduli è stata inserita una clausola: adesione al piano ma solo a patto che Roma Capitale onori gli impegni presi in merito a inclusione abitativa e diritto allo studio. 

Il Municipio XV: "Clausola proposta da famiglie"

"Una clausola di riserva proposta dalle famiglie rom su consiglio dei loro legali che l'amministrazione, pur ritenendola superflua, ha concesso. Quella delle firme sui moduli è solo la prima fase: quella attraverso la quale i nuclei familiari dichiarano di voler aderire al Piano, ossia chiedono di essere aiutati dall'amministrazione" - ha spiegato a RomaToday l'assessora al Sociale del Municipio XV, Paola Chiovelli, che proprio non ci sta a sentir parlare di "raggiri". 

L'accusa della 21 Luglio: "Famiglie rom raggirate"

Ad accusare il Comune di aver sottoposto ai rom del River una "polpetta avvelenata" Carlo Stasolla dell'Associazione 21 Luglio: "La 'firma con riserva' posta in calce a un atto è un obbrobrio giuridico. Eppure è l’ultima frontiera della legalità capitolina utilizzata per raggirare un centinaio di famiglie che vivono a Camping River e che, con quella firma, senza saperlo, hanno dichiarato il loro impegno a lasciare volontariamente l’insediamento il 30 settembre" - ha scritto in un articolo per Il Fatto Quotidiano.

Accuse che il XV respinge prontamente al mittente. "Nel Camping River, anche grazie alla disponibilità della cooperativa Isola Verde, è stato fatto un gran lavoro di comunicazione, informazione e confronto: con gli uffici di Roma Capitale e la nostra assistente sociale siamo stati quotidianamente in via Tenuta Piccirilli portando avanti un dialogo costante con nuclei familiari e capifamiglia". Nessuna inconsapevolezza, dicono dunque da via Flaminia 872: "Le famiglie hanno firmato informate e consapevoli". 

Colloqui individuali e patto di responsabilità solidale

Da qui per i nuclei familiari del Camping River si apre l'altra fase: quella dei colloqui individuali in Dipartimento per arrivare alla firma del "Patto solidale di responsabilità", fulcro del piano assistenziale che impegna rom e Comune in azioni finalizzate alla fuoriuscita dai campi. 
Azioni che dovranno essere mirate e rispondenti alle esigenze di ciascun nucleo familiare: "Al River ci sono nuclei familiari che ce la possono fare in autonomia ma anche famiglie ad alta vulnerabilità di cui l'amministrazione finalmente si prenderà carico" - ha proseguito Chiovelli. 

Il piano rom: "Affermazione dei diritti su emarginazione"

"La buona riuscita del Piano Rom rappresenta una sfida sia per l'amministrazione, con quella del XV ad aver dato prova di grande governance, sia soprattutto per le famiglie rom che sperimenteranno l'uscita dal campo e dalla ghettizzazione. Tutti dobbiamo remare nella stessa direzione - ha tenuto a sottolineare l'assessora Chiovelli - occorre essere solidali per ottenere la vittoria e l'affermazione dei diritti sull'emarginazione". 

Camping River: "Uno sgombero con i guanti bianchi"

Ma dall'Associazione 21Luglio la pensano diversamente. "La verità è che a Camping River si sta preparando il primo grande sgombero dell’autunno romano. Sgombero diverso da quello avvenuto in Piazza Indipendenza, volutamente diverso, senza agenti in sommossa e idranti. Sgombero con i guanti bianchi perché alla fine i rom hanno firmato. Con riserva, ma hanno firmato" - il pensiero di Stasolla. 

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