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Prima Porta Labaro / Via Andrea Procaccini

Prima Porta, al via la bonifica della marana: sei anni fa la disastrosa alluvione

Nel corso d’acqua all’interno del quartiere palificata davanti agli impianti idrovori, rimozione del sedime e taglio della vegetazione. Venerdì 31 gennaio il consiglio straordinario in Municipio XV

Nel cuore di Prima Porta al via la pulizia della marana, il piccolo corso d’acqua che attraversa il quartiere del Municipio XV sei anni fa investito da una devastante alluvione. 

L’alluvione di Prima Porta del 31 gennaio 2014 

Era infatti la notte del 31 gennaio quando la borgata di Roma nord, in seguito a ore di pioggia battente, fu travolta da un fiume di acqua e fango: le zone più colpite quelle intorno alla marana, via Frassineto e l’intero quadrante di via Procaccini. Sommerse anche parte di via della Giustiniana, dall’ex Macelletto a via Saronno e pure via Bozzolo. Case e negozi completamente devastati

Prima Porta: interventi di bonifica per la marana

Un quartiere che da tempo chiede il risanamento idraulico promesso, attenzione e interventi di manutenzione. Nei giorni scorsi l’avvio dei lavori nella marana: “Un intervento, coordinato dalla direzione regionale Lavori pubblici e Difesa del Suolo, che prevede una spesa di 550 mila euro” – ha fatto sapere Marco Tolli, responsabile Territorio e Infrastrutture del Pd Lazio.

Tra le operazioni previste taglio della vegetazione presente sugli argini del fosso e dei canali adduttori (Valle Muricana e Pantano) nel tratto di competenza regionale compreso tra la via Giustiniana e il viadotto della Via Flaminia, lo scavo del materiale sedimentato dei canali per il ripristino della sezione di deflusso della savanella centrale (canale di magra)e del materiale antistante i manufatti di scarico delle idrovore, la sistemazione di alcune briglie divelte e la realizzazione di una palificata spondale antistante gli impianti idorovori di Villa di Livia e di Via Frassineto.

La rimozione dei sedimi nella marana di Prima Porta

“Particolarmente importante è l’intervento di rimozione dei sedimi perché – ha spiegato il dem - garantirà il corretto funzionamento degli impianti idrovori che, dotati di canali di scarico a gravità e controllati da paratoie metalliche, potranno esitare la portata addotta senza l’utilizzo delle elettropompe”.

Non le prime operazioni nel cuore di Prima Porta: “Interventi analoghi – ricorda Tolli - erano stati realizzati dalla Regione Lazio anche nel 2016 a dimostrazione che solo una seria attività di programmazione può garantire livelli maggiori di tranquillità in un territorio molto fragile dal punto di vista idrogeologico”. 

Rischio idraulico a Prima Porta: se ne parla in Municipio XV

Un quartiere ancora a forte rischio idraulico. E’ di questo che si parlerà nel consiglio straordinario convocato in via Flaminia il 31 gennaio alle ore 10, proprio a sei anni dall’alluvione. 

“A sei anni da quell'evento ci sembra giusto fare il punto, al fine di verificare quello che è stato fatto in questi anni ma soprattutto quello che si potrà fare per migliorare sempre di più una criticità che, nonostante gli interventi realizzati immediatamente dopo i fatti del 2014, rimane delicata e richiede attenzione continua. Per questo – ha scritto in una nota Daniele Torquati, capogruppo del Pd in Quindicesimo - abbiamo chiesto un Consiglio straordinario alla presenza di altre Istituzioni. Sulle grandi questioni territoriali è doveroso non farne una questione di differenza partitica”. 

Il Comitato 31 Gennaio: “Opere in stallo”

E in Aula non mancherà nemmeno il Comitato di Quartiere nato proprio l’indomani dell’alluvione, il ’31 Gennaio’. “Il 31 gennaio ci sarà un importante consiglio in municipio per fare il punto sui lavori per il risanamento idraulico di Prima Porta. Noi ci saremo e se ci sarà occasione chiederemo i motivi di questo stallo” – promettono i cittadini. 

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