Viabilità stadio Olimpico: "presto rivedremo il piano"
A dirlo sono i consiglieri Cochi e Santori, dopo le proteste giunte in Campidoglio per i disagi di domenica scorsa. “Pensiamo a navette bus gratuite, o ad aree di parcheggio di snodo già peraltro individuabili”
Sono centinaia le telefonate giunte negli ultimi due giorni agli uffici del Comune di Roma. Molti tifosi hanno addirittura abbandonato l’idea di partecipare alla partita per tornare a casa, vista l’oggettiva impossibilità di raggiungere l’impianto sportivo e di trovare un parcheggio nelle zone limitrofe (prese d’assalto da 55mila spettatori).
Nel migliore dei casi invece centinaia di migliaia di persone hanno percorso a piedi, al freddo e sotto la pioggia, anche 2/3 km: tra loro anziani, bambini, famiglie, giornalisti e operatori con tanto di telecamere e apparecchiature al seguito, sportivi che nulla avevano a che vedere con la partita calcistica e che studiano e si allenano presso le strutture Iums e alle piscine del Coni.
Alessandro Cochi, delegato del Sindaco di Roma per lo Sport, ha dichiarato che c'è bisogno di “un piano di sicurezza e viabilità, da applicare in occasione dei grandi eventi sportivi ospitati allo Stadio Olimpico. Il progetto che si sceglie di mettere in campo, però, non può e non deve ostacolare la partecipazione dei cittadini alla vita sportiva della capitale, come accaduto in occasione della partita Lazio-Juventus di domenica scorsa”.
Nell’esprimere massima solidarietà ai Vigili Urbani, bersagli incolpevoli degli insulti dei tifosi, Cochi ha ammesso che sarà necessario rivedere “il piano in essere, soprattutto in previsione della sua totale applicazione, che ricordiamo non è ancora stata messa in atto per intero. Un simile progetto sulla viabilità è efficace solo se supportato da strumenti adeguati a garantire il diritto di tifosi e cittadini di prendere parte a un grande evento di sport. Pensiamo ad esempio a delle navette bus gratuite, o a delle aree di parcheggio di snodo già peraltro individuabili”.