Tevere, la pulizia delle sponde è finanziata dalla Regione: “Intervento partito a marzo”
Cristiana Avenali (Regione Lazio): “Il fiume è un bene prezioso. Lo restituiamo più bello e sicuro”
Via il fango, i detriti e le piante infestanti. In alcuni punti del fiume il travertino ha riconquistato un candore che non aveva da tempo.
La pulizia delle sponde
Sulla banchina destra tra Ponte Milvio e Ponte Risorgimento e sulla banchina sinistra tra Ponte Umberto I e Ponte Fabricio, sono terminati i lavori voluti dalla Regione Lazio. L’intervento di pulizia e manutenzione delle sponde è arrivato alla sua conclusione. Ha comportato un investimento da 100mila euro ed “era partito lo scorso marzo” fanno sapere dall’ente locale. Un lavoro messo in campo col fine di "restituire il Tevere più bello e sicuro"
La pulizia del Tevere
L’operazione si affianca alle iniziative messe in campo per liberare il fiume dai tanti rifiuti plastici che lo soffocano. Finiscono inevitabilmente nella sua foce, a Fiumicino, se non vengono prima intercettati dalle barriere acchiappa plastica. Queste dighe galleggianti, in pochi mesi hanno consentito di recuperare tonnellate di rifiuti, avviandone una parte anche al riciclo.
Il fiume che rende unica la città
“Il Tevere é un ecosistema prezioso ma anche un elemento che contribuisce a rendere Roma, città di mare, anche una città di fiume. Ed in questo senso, quindi, concorre a renderla unica al mondo” ha spiegato Cristiana Avenali che, in regione Lazio, è a capo dell’Ufficio di scopo sui Contratti di Fiume. D’altra parte è proprio intorno al suo principale corso d’acqua che la città eterna ha avuto origine e si è successivamente sviluppata.
L'immagine del fiume
“Dobbiamo riportare il Tevere, così importante nella costruzione dell'identità di Roma, anche nell’immaginario di ognuno di noi” ha ribadito Avenali. Per riuscirci bisogna tornare a percepirlo come parte integrante della città. Non come un problema ma come una risorsa da valorizzare. E da tenere pulita. A partire dalle sue sponde.