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Ponte Milvio Flaminio / Piazzale di Ponte Milvio

A Ponte Milvio "la calata dei barbari": bottiglie e cartacce ovunque prima del derby

Sul piazzale, con i cestini stracolmi e le pattumiere rimosse, rifiuti lasciati sul lastricato e sulle sedute dai tifosi. L'assessore Annunziata: "Porcile ingiustificabile", Ruocco: "Pura inciviltà, sì al vuoto a rendere"

Cestini stracolmi di rifiuti, cartacce gettate in terra insieme a scatole, bottigliette di plastica e tovaglioli, panchine in muratura trasformate in pattumiere con decine di bottiglie di vetro abbandonate sulle sedute.

Così, come un'immensa discarica a cielo aperto, si presentava uno dei lati di Ponte Milvio, quello alla sinistra di Torretta Valadier, dopo il passaggio e lo stazionamento dei tifosi prima del derby di Coppa Italia tra Lazio e Roma di mercoledì scorso. Uno scenario da brividi immortalato e spedito all'assessore all'ambiente del Municipio XV, Pasquale Annunziata, dagli operatori dell'Ama intervenuti per la usuale pulizia del piazzale in occasione di tali eventi sportivi.

Un panorama che ha destato l'ira del delegato alle Politiche Ambientali di via Flaminia 872 che non ha usato mezzi termini nei confronti dei tifosi "incivili".  

"La calata dei barbari a Ponte Milvio. Le prime foto testimoniano lo stato indecoroso e vergognoso in cui si trovava questa notte l'area di Ponte Milvio. Nelle ultime due foto la piazza dopo l'intervento dell'AMA all'alba" - ha scritto in un post su Facebbok pubblicando le immagini del prima e del dopo pulizia. Parole dure che hanno trovato la replica di alcuni cittadini curiosi di sapere dall'assessore, constatata la pienezza dei pochi cestini stracolmi, dove gli avventori del piazzale avrebbero dovuto gettare i propri rifiuti. 

Ponte Milvio: bottiglie e cartacce ovunque

"Si vedono i secchi strapieni di bottiglie ed altro. Una volta che i secchi sono pieni e non in grado di ricevere ulteriori rifiuti cosa si dovrebbe fare? Mettersi bottiglie vuote, scatole e cartacce in tasca?" - fa notare un residente.

Repentina la replica dell'assessore Annunziata: "Forse non lo sa, pertanto la informo io. C'è un ordine della Questura di Roma che impone per una questione di ordine e sicurezza pubblica la rimozione dei cassonetti prima, durante e dopo le partite nelle strade vicino lo stadio. Detto questo non si giustifica il porcile che questi maiali riducono la nostra città e chi li giustifica trovando scuse ridicole è complice. Le bottiglie le persone per bene non le lasciano per terra, le portano con se e al primo cassonetto o meglio campana del vetro le depositano". 

A trovarlo un cassonetto, e per di più libero, nel giorno della partita. Le campane del vetro invece in quell'area sono soltanto due: una nelle vicinanze del civico 22 di via Cassia, a poco più di 200 metri dai locali presi d'assalto dai tifosi, l'altra proprio davanti alla posta di viale di Tor di Quinto a circa 300 metri dal fulcro della "vita" prepartita. Non lontanissime ma nemmeno a portata di mano per chi trascorre tra una birra e un panino a Ponte Milvio l'attesa prima del match. 

Ma l'assessore è categorico: "Tutti dobbiamo essere parte integrante del tema e condannare quanto accaduto, non si può essere complici di atteggiamenti incivili. E' vero che nei giorni della partita vengono tolti i cassonetti ma ciò non giustifica quello scenario: anche suggerire che servirebbero più cestini non risolve la questione. Alla base di tutto - ha detto Annunziata a RomaToday - c'è l'inciviltà e la poca volontà di portare via i propri rifiuti per gettarli nella prima pattumiera utile". Se solo ci fossero, verrebbe da dire. 

Ma quali sono le soluzioni operative che il Municipio XV, in cui ricade Ponte Milvio, intende attuare per arginare il "porcile"? Al momento nessuna. "La mia voleva essere solo una denuncia di un problema che esiste da anni e che da sempre tutti hanno fatto finta di non vedere. Volevo sensibilizzare l'opinione pubblica". 

E intanto la vicenda è stata l'occasione per Carla Ruocco, deputata del M5s, di riportare alla ribalta la reintroduzione del vuoto a rendere "fortemente voluta dal Movimento 5 Stelle". Un provvedimento inserito  all’interno del Collegato Ambientale alla legge di stabilità 2014 ma non decollato. "Il Governo - ha infatti scritto la deputata grillina - non ha emanato i decreti attuativi. Sono più di 600 i decreti attuativi mai varati dal Governo Renzi, senza di essi una legge è come se non esistesse. Con grande pragmatismo in ogni parte di Europa e in Nord America su ogni lattina o bottiglia grava un piccolo contributo, in genere sui 5 centesimi, che viene recuperato con la resa del vuoto".

Poi il riferimento a Ponte Milvio con lo scenario descritto come "una manifestazione di pura inciviltà dopo il passaggio di una tifoseria". "E’ un caso estremo, ma - ha fatto notare Ruocco - l’applicazione del vuoto a rendere contribuirebbe a ridurre l’incivile abitudine del lasciare le bottiglie per strada".

E sul fronte non è escluso che si possa muovere pure il Municipio XV. "La prossima settimana ho convocato il responsabile di Ama e parleremo anche di questa questione. L'idea del vuoto a rendere ci piace" - ha detto Annunziata. Ma prima che ciò diventi operativo passerà inevitabilmente del tempo.

E allora forse sarà il caso di valutare soluzioni più veloci ed efficaci magari coinvolgendo gli stessi esercenti o prevedendo dei raccoglitori del vetro che, più vicini, possano indurre tifosi e avventori del piazzale a non lasciare i vuoti ovunque. 

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