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Ponte Milvio Flaminio / Piazzale di Ponte Milvio

Ponte Milvio in attesa di ordine e vivibilità, via dehors e tavolini

Da via Flaminia 872 trasmesso il Piano di massima Occupabilità alla Sovrintendenza. Attacca il Pd: "Nessuna novità nè certezza". Intanto agli esercenti le lettere sul non rinnovo delle occupazioni di suolo pubblico

Ponte Milvio è alle prese con il Piano di Massima Occupabilità che dovrà ripristinare ordine e vivibilità nell'intero quadrante rispettando normative e vincoli oltre alle esigenze di esercenti e residenti che li spesso sembrano convergere davvero poco. 

Il progetto, elaborato dall'apposita Commissione, è stato trasmesso proprio nei giorni scorsi da via Flaminia 872 alla Soprintendenza Archeologia per le valutazioni di competenza.

"Il Piano licenziato dalla Commissione Tecnica riporta lo spazio pubblico assentibile a ciascun esercizio con apertura su strada, indipendentemente dal fatto che si tratti o meno di un’attività di somministrazione di alimenti e bevande, posizionando le Occupazioni di Suolo Pubblico in aderenza ai prospetti dei fabbricati. Le postazioni di commercio su area pubblica ossia bancarelle e chioschi, sono state invece escluse dalla graficizzazione e saranno oggetto di apposita valutazione in sede di applicazione delle disposizioni dettate dalla direttiva Bolkestein" - ha comunicato il Presidente del Municipio XV, Stefano Simonelli, assicurando come il Piano studiato garantirà una migliore fruizione quotidiana dello spazio pubblico "restituendo vivibilità, visibilità e decoro ad un’area di grande valore artistico e architettonico". 

Ma per Ponte Milvio, da sempre in lotta contro caos e tavolini selvaggi, non ci sarebbe alcuna grande e concreta novità all'orizzonte. A sostenerlo il capogruppo Pd in Municipio XV, Daniele Torquati: "Il Piano di Massima Occupabilità non è stato terminato ma solo inviato alla Soprintendenza Archeologica. L'unico atto che viene menzionato è la Determina del Febbraio del 2016 promossa dalla vecchia Giunta. Se queste sono le novità, ovvero nessuna, - ha commentato il Dem - pochi sono i passi avanti fatti dalla nuova Giunta rispetto alla precedente". 

Tuttavia a Ponte Milvio qualcosa sembrerebbe muoversi: a cominciare da tavolini esterni e dehors. Mentre infatti la Commissione in via Flaminia 872 era alle prese con planimetrie e grafizzazione del quadrante, a Ponte Milvio fioccavano le lettere per informare gli esercenti del ritiro delle concessioni di suolo pubblico. 

Il Municipio XV tramite le missive ha comunicato infatti ai commercianti la volontà di non rinnovare le autorizzazioni per dehors e tavolini perchè non supportate dal "parere favorevole della Sovraintendenza Statale, trattandosi di area insistente all’interno della Città Storica". In sintesi: occupazioni di suolo pubblico in stand by, e nel frattempo da rimuovere, in attesa di definizione e regolamentazione delle stesse in base ai vincoli imposti dalla Città Storica. 

"Da giorni pende sulla testa degli esercizi commerciali la comunicazione di ritiro completo delle occupazioni: una preoccupazione legittima, su cui nessuno fornisce chiarimenti e che coinvolge decine di lavoratori" - fa notare l'ex minisindaco Torquati ricordando come nel 2013 la Soprintendenza scrisse al Municipio dichiarando che non solo non potevano essere concesse altre occupazioni, ma che si sarebbero dovute ritirare anche quelle concesse addirittura prima del nostro arrivo alla guida del Municipio, nel 2013. 

"Nello stesso parere si rimandava però alla realizzazione del Piano di Massima Occupabilità che, grazie ad un gran lavoro, abbiamo approvato per dare certezza di regole ai commercianti, i quali altrimenti non avrebbero potuto più avere neanche un centimetro di occupazione. La situazione - sottolinea il capogruppo Pd - andava normata. Per loro, ma anche per una generale confusione relativa alla normativa del quadrante non più sostenibile dai residenti". 

Un lavoro che però, secondo il Democratico, si sarebbe arenato con il cambio della Giunta alla guida del Quindicesimo. "Ad oggi, a parte una delibera copiata della vecchia Giunta e il comunicato odierno, non si hanno di fatto né tempistiche di realizzazione né tantomeno programmi: l'unica certezza è il ritiro delle occupazioni da Gennaio 2017, senza attendere la risposta della Soprintendenza sul Piano. Una modalità assurda - incalza Torquati - che non tiene conto delle attività economiche e delle necessità dei lavoratori, né tantomeno degli strumenti per regole condivise". 

La richiesta al Municipio XV, ora guidato dal presidente Simonelli con la vice e Assessore al Commercio Vivaldi ex punta di diamante del Comitato Abitare Ponte Milvio, è quella di fornire chiarezza su modalità e tempistiche con le quali il Piano di Massima Occupabilità sarà operativo. Da chiarire poi se davvero gli esercizi commerciali dovranno smontare tutto entro Gennaio 2017, come annunciato.

Sul destino di Ponte Milvio, da sempre sospeso e dubbio, trasparenza e regole certe quanto dunque richiesto dal Pd con pure un intero quadrante a domandarsi quando si potrà liberare da suk, disordine e soste selvagge. 

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