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Ponte Milvio Flaminio / Piazzale di Ponte Milvio

Primo derby dopo l’omicidio Diabolik, Ponte Milvio teme gli ultras: “Pronti ad abbassare serrande”

I timori del quartiere in vista della stracittadina Lazio-Roma in programma domenica 1 settembre, parlano commercianti e residenti: “Noi barricati in casa”

Un omicidio ancora senza colpevole, un funerale blindato e ristretto per ordine della Questura durante il quale non è mancato qualche attimo di tensione: culmine prevedibile dopo giorni di braccio di ferro tra una famiglia distrutta dal dolore e San Vitale intento a preservare l’ordine pubblico. 

Allerta sul derby Lazio-Roma, il primo dopo l’omicidio Diabolik 

Il ‘caso’ Diabolik a Roma è tutt’altro che chiuso. Domenica nella Capitale si gioca il derby Lazio-Roma: il primo dopo l’efferata uccisione di Fabrizio Piscitelli, storico capo degli Irriducibili, la frangia più nota del tifo organizzato biancoceleste. 

Così intorno alla stracittadina la tensione è più alta che mai. Il timore diffuso è quello di una “rivalsa” degli ultras, di fatto privati dell’ultimo saluto a Diabolik, nei confronti delle forze dell’ordine. Una “resa dei conti” che potrebbe trasformare l’esterno dello stadio in un campo di battaglia con tafferugli e disordini. Non sarebbe tuttavia uno scenario nuovo per la Capitale.

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Ponte Milvio teme gli ultras: “Noi barricati in casa”

Lo sanno bene residenti e commercianti della zona, in particolare quella di Ponte Milvio dove prima della partita i tifosi affollano bar, pub e locali. E’ li che la preoccupazione è già tangibile. 

“Quella di domenica sarà una partita a rischio all’ennesima potenza per tutto quello che è successo nei giorni scorsi. Purtroppo quello delle partite, non solo i derby, è un problema che denunciamo da tempo: in occasione degli incontri di calcio Ponte Milvio e tutta la zona circostante diventano aree al di fuori della gestione dello Stato italiano. I cittadini, e non solo i residenti, sono lasciati a loro stessi” – ha detto a RomaToday Paolo Salonia, portavoce del comitato Abitare Ponte Milvio.

“C’è da dire che da qui chi può, anche per colpa della movida, va via già il venerdì. Chi resta, durante le partite di calcio, è costretto a barricarsi in casa e così faremo in occasione del derby di domenica 1 settembre. Anche i commercianti per tutelarsi – suggerisce Salonia – dovrebbero abbassare le saracinesche delle loro attività”. 

Eppure le forze dell’ordine tra agenti e blindati a Ponte Milvio, seppur discreti e distanti dal cuore della piazza, non mancano mai. “Purtroppo non sono cellulari e schieramenti anti sommossa che risolvono le cose, servirebbero piuttosto decisioni politiche coraggiose che però non vengono prese visto che il gioco del calcio è intoccabile. Per quanto ci riguarda – conclude il portavoce dei residenti di Ponte Milvio - è assurdo che una città europea nel 2020 abbia incontri del genere nel cuore della città”.

Non nascondono dunque i loro timori gli abitanti della zona all’ombra di Torretta Valadier sebbene su tensioni e disordini, ad oggi, non vi sia alcuna avvisaglia concreta. 

Derby Lazio-Roma: la Nord prepara la coreografia per Diabolik

Gli ultras della Lazio, gli stessi che il giorno dei funerali avevano invitato tutti a “rispetto, silenzio e compostezza”, formando un attento cordone di sicurezza e controllo della folla accorsa in quel del Divino Amore, sono concentrati sulla maestosa coreografia che la Curva Nord esporrà per omaggiare Diabolik che per tanti li, nonostante le pesanti accuse e le vicende giudiziarie in cui è stato coinvolto, rimane l’amico, il capo carismatico e l’icona della Nord che fu. La più grande di tutti i tempi. 

Derby Lazio-Roma, i commercianti di Ponte Milvio: “Pronti ad abbassare serrande”

Di reale, per quanto giustificato, resta solo l’allarmismo. Intanto anche gli esercenti riflettono sul da farsi: “Sicuramente per domenica abbiamo molti timori, tuttavia ancora non abbiamo stabilito se chiudere o meno. Ci stiamo pensando” – dice la titolare di uno dei bar della piazza. 

“Qui durante le partite è sempre un’incognita, non si sa mai se può succedere qualcosa o se filerà tutto liscio: per domenica non abbiamo particolari paure. Siamo abituati e non abbiamo intenzione di chiudere per il timore di ‘scontri’ che ad oggi sono soltanto ipotetici” – afferma il banchista di una delle attività di Ponte Milvio. 

“Noi in occasione della finale di Coppa Italia abbiamo chiuso prima della fine della partita, quei pochi disordini che ci sono stati invece si sono verificati prima. E’ tutto imprevedibile” – replica un altro lavoratore.

Siamo fiduciosi che domenica prevarranno ricordo e cordoglio, non credo che i tifosi vogliano scatenare tumulti in una giornata così” – riflettono sulla piazza dove i tifosi domenica prossima si concentreranno sin dalla tarda mattinata. 

Qualcuno dei commercianti deciderà il giorno stesso quale linea tenere: “E’ ovvio che siamo preoccupati. Noi non chiudiamo ma, alle brutte, - dicono - siamo già pronti a serrare le porte e tirare giù la serranda del nostro locale”. 

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