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Venerdì, 19 Aprile 2024
Ponte Milvio Flaminio / Via della Farnesina, 30

Dopo il crollo, Ponte Milvio spaccato a metà: traffico in tilt e commercio sofferente

In via della Farnesina transenne e nastri: manca viabilità alternativa valida, commercianti isolati o orfani dell'utenza di passaggio. L'edicolante: "Un mese così e sarò costretto a chiudere"

Dopo il parziale crollo della palazzina di Ponte Milvio in via della Farnesina rimangono, oltre a qualche curioso di passaggio, solo addetti ai lavori e transenne presidiate dai Vigili. Grande l'area interdetta a traffico veicolare e pedoni con i nastri a chiudere il passaggio da davanti alla chiesa Gran Madre di Dio sino a poco prima del civico 10 di via della Farnesina: misure doverose per permettere le necessarie operazioni di monitoraggio e controllo sugli stabili coinvolti e tutelare la collettività da eventuali distacchi o crolli improvvisi. 

Un transennamento che di fatto spacca Ponte Milvio in due e che, in mancanza di una disciplina di traffico provvisoria alternativa, rende la viabilità, soprattutto nelle ore di punta mattutine e serali, caotica e congestionata. Chiuso infatti il flusso da e per Vigna Clara con il tratto a senso unico a salire di via Cassia ad essere l'unica valvola di sfogo per la zona. Risultato: traffico paralizzato sul piazzale di Ponte di Ponte Milvio e in buona parte del quadrante nord orfano di una soluzione valida da e verso Vigna Clara, Camilluccia, Cassia e Cortina d'Ampezzo. Ma se, a quattro giorni dal nefasto evento, sulla viabilità, così si apprende dal Municipio XV, la Polizia Locale è a lavoro per studiare un piano valido, a subire le conseguenze di un crollo le cui cause sono ancora tutte da accertare sono anche i commercianti della zona. 

Bus deviati, clientela occasionale di conseguenza diminuita, viabilità e parcheggi limitati oltre al traffico più congestionato del solito i fattori che fanno gridare al "calo" gli esercenti di Ponte Milvio, anch'essi di riflesso vittime di un evento che ha sconvolto tutta Roma Nord. 

"Il calo c'è ed evidente. D'altronde era immaginabile: quella chiusa è una strada nevralgica per chi arriva dalla Cassia o da Vigna Clara. Adesso recepiamo solo l'utenza in transito da viale Tor di Quinto. Grandi problemi si registrano anche in merito al traffico: di mattina, con via della Farnesina chiusa, è il caos" - ci racconta il giovane di Sementi, negozio di animali che sorge proprio sul piazzale. Difficoltà registrate anche dalla vicina gelateria de Il Pellicano: "I veri disagi sono legati a traffico e parcheggi. Per arrivare qui e fare un breve tratto di strada ci si mette tantissimo tempo, lo stesso per trovare posto in viuzze interne e congestionate. E' ovvio che la clientela cali. Il problema riguarda più chi è di passaggio: i residenti della zona hanno a disposizione e conoscono le strade alternative quindi non hanno problemi a raggiungerci". 

Già a mancare a Ponte Milvio è proprio quel bacino di clientela restia a raggiungere una zona che da giorni vive nel caos: "La chiusura della strada è un danno per tutti, senza contare che qui adesso non passano più nemmeno gli autobus. Oggi (ieri ndr.) all'ora di pranzo non c'è nessuno, ieri sera intorno alle 19 il piazzale era un mortorio. Disagi inevitabili e dei quali non ci lamentiamo visto che in questa vicenda - raccontano da dietro i banchi della Salumeria Gondi - le vere vittime sono le famiglie rimaste senza casa, con un palazzo crollato a metà e che probabilmente dovranno demolire a loro spese. Speriamo che risolvano presto la loro situazione, questa deve essere la priorità"

Crollo Ponte Milvio: transenne, traffico in tilt e commercio sofferente

Ma se i commercianti di Ponte Milvio possono comunque contare sul flusso di persone provenienti da ambo le direzioni di viale di Tor di Quinto, il vero dramma sembra verificarsi per quelle attività a ridosso del piazzale rimaste isolate dietro alle transenne su via della Farnesina stessa e via Orti della Farnesina. Secco il 'no comment' dal bar Rispoli, disperato invece il commento dell'edicolante. 

"Da quando c'è stato il crollo in tre giorni ho incassato nemmeno la metà di quanto in genere incasso in una giornata. Facendo una previsione, con i pagamenti settimanali che devo fare alla distribuzione, in questo mese non supereremo il 10% dell'usuale introito: questo vuol dire che per i pagamenti dovrò attingere ai risparmi. Una soluzione che non potrà durare a lungo, se continua così a breve sarò costretto a chiudere i battenti" - commenta il titolare già in contatto con il Sindacato di categoria e speranzoso che la situazione di Ponte Milvio possa presto trovare un epilogo, per quanto possibile, positivo. 

Sulle tempistiche di demolizione della palazzina parzialmente crollata tuttavia non v'è alcuna certezza così come sulla rimozione di quelle transenne che per forza di cose spaccano la zona a metà creando un vero e proprio imbuto per il traffico di Roma Nord. Viabilità alternativa ed efficiente e soluzioni a stretto giro quanto sperano i commercianti memori però di quanto accaduto appena al di la del Tevere: dopo il collasso degli ultimi tre piani della palazzina al civico 70 di Lungotevere Flaminio, per riaprire la strada in modo parziale servirono otre due mesi, sei per il ripristino totale della regolare viabilità. 
 

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