Dopo il parziale crollo della palazzina di via della Farnesina n.5, mentre Ponte Milvio è alle prese con la nuova viabilità e gli sfollati con una sistemazione adeguata e dignitosa, per dare supporto alla zona e alle famiglie rimaste senza un tetto si muove anche la Parrocchia Gran Madre di Dio, tra le prime a dare ospitalità in quella tragica notte tra il 23 e 24 settembre scorsi. 

Volantini, comunicazioni e tam tam via social network: la Parrocchia di Ponte Milvio, guidata dal parroco Mons Luigi Storto, ha infatti avviato una raccolta fondi in favore delle persone coinvolte nel crollo e l'area che, dopo il collasso dello stabile, si interroga sulla propria fragilità. 

"Il terribile crollo avvenuto a via della Farnesina 5 (zona Ponte Milvio) oltre ad aver causato la perdita definitiva dell'abitazione di 10 famiglie e l'evacuazione a tempo indeterminato di altre 30, espone al rischio ulteriore di dover pagare le spese di demolizione e smaltimento le famiglie della palazzina crollata.

Tutto il territorio circostante, peraltro, è interessato da un rischio dissesto per i decenni di incuria e di scarsa manutenzione" - si legge nell'appello della Gran Madre di Dio. 

I contributi, da versare sul conto corrente della Parrocchia con causale 'crollo Ponte Milvio' serviranno dunque per effettuare le necessarie attività di indagine e messa in sicurezza del territorio nelle adiacenze di via della Farnesina, con decine di stabili coinvolti, e dare un contributo alle famiglie della palazzina del civico n. 5 per sostenere le eventuali spese di demolizione e smaltimento, "passo indispensabile per avviare le attività di messa in sicurezza del territorio". "Non - è specificato nel messaggio - per la ricostruzione". 

I fondi saranno raccolti nella massima trasparenza: la parrocchia, in cooperazione con i cittadini colpiti, renderà disponibile, a chi volesse consultarla, la documentazione degli incassi ricevuti e le spese sostenute con i fondi raccolti. 

"Naturalmente, oltre alle necessità economiche, vogliamo curare rapporti di vicinanza e di amicizia utili a superare lo sconforto ed i tempi di attesa che si prevedono lunghi" - conclude il messaggio di solidarietà di Don Luigi.