Sei mesi per sparire: a Roma nord si dissolve la lista Calenda
La civica a sostegno del leader di Azione era stato il secondo partito più votato in XV: ora i consiglieri passano a Italia Viva
A Roma nord si dissolve la lista Calenda, fagocitata da Italia Viva. La civica a sostegno del leader di Azione sparisce dal consiglio municipale e lo fa a meno di sei mesi dal trionfo elettorale. Si perchè la lista civica Calenda in Municipio XV era stato il secondo partito più votato con il 18,91%, dietro di appena un punto a FdI (19,94%). Aveva fatto meglio del Pd che, una volta salito al governo, l’aveva voluta al suo fianco con il candidato presidente Tommaso Martelli nominato assessore a Politiche del Commercio, delle Attività Produttive e Politiche dello Sport.
Municipio XV: in Giunta Martelli "vicino" a Italia Viva
Un ingresso in Giunta quello di Martelli, vicino “ma senza tessera” a Italia Viva, deciso per “affrontare e risolvere” alcune questioni del territorio promesse in campagna elettorale. Tra i punti programmatici: la riqualificazione di Piazza Monteleone da Spoleto; la bonifica della discarica di via del Baiardo; la viabilità del laghetto di Tor di Quinto e la convenzione dell'Olgiata “affinchè resti un comprensorio privato e autogestito”, oltre al rafforzamento delle convenzioni pubblico-private per la gestione di spazi verdi e asili nido.
A Roma nord sparice la lista Calenda
Abbraccio al Pd con ruolo di governo che aveva fatto storcere il naso a Calenda stesso. “Ricordo a tutti gli eletti della lista Calenda sindaco che abbiamo preso l’impegno, ripeto l’impegno, con gli elettori di rimanere all’opposizione. Costruttiva ma ferma. E la parola data agli elettori da queste parti - aveva sottolineato via Twitter - vale più di quella eventualmente data al proprio partito”.
Ma dopo nemmeno sei mesi in Municipio XV la lista Calenda è solo un ricordo. Anche i due consiglieri Elisamarzia Vitaliano e Max Petrassi sono passati al gruppo consiliare di Italia Viva. Di Azione, che tanto aveva entusiasmato, a Roma nord non resta più traccia. Un’altra tegola dopo la spaccatura in Campidoglio seguita all'elezione dell'ex sindaca Virginia Raggi alla presidenza della commissione speciale Expo 2030.
Centrodestra critico: "Cambiano bandiera e maglietta"
Polemizzano le opposizioni di centrodestra. “La Lista Calenda nel Municipio XV cambia bandiera e maglietta. Una presa di posizione che ci lascia però sgomenti. La Lista Calenda nel Municipio XV ha il candidato Presidente nei banchi della Giunta, come assessore, e adesso occupa due posti in opposizione pur avendo effettuato di fatto il passaggio ad un partito della snistra che governa il Municipio XV” - commentano i consiglieri di Fratelli d’Italia Marco Ottaviani ed Adriana Glori. “Gli esponenti della ormai ex Lista Calenda sono riusciti in quello che un detto romano apostrofa come ‘avere la botte piena e la moglie ubriaca’. La sinistra - cpncludono - è ora in maggioranza e in opposizione. Siamo sempre più orgogliosi di far parte di un partito, Fratelli d’Italia, che fa della coerenza il suo punto di partenza”.