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Leli (Vdc), Fr3: "Toglieteci tutto, ma non il nostro treno"

"Una sciagura. Non ci sono altre parole"

"Toglieteci tutto, ma non il nostro treno".

Sono le parole esasperate del candidato alla presidenza del XV Municipio (già XX) Vincenzo Leli, che in un comunicato stampa racchiude tutto il malcontento degli abitanti di Roma nord riguardo alle radicali modifiche entrate in vigore lo scorso 10 marzo per gli orari e le tratte della ferrovia FR3 Roma - Viterbo.


"Una sciagura. Non ci sono altre parole - prosegue Leli - per commentare quello che è accaduto e che qualcuno ha lasciato accadere con l'impensabile peggioramento della situazione del trenino che serve il nostro territorio, un quadrante di città, quello di Roma nord e del vecchio Municipio XX, che già pesantemente accusa livelli abnormi di traffico, smog e viabilità al collasso".


"Gli utenti che partono da Viterbo e Bracciano - si legge nella nota - forse avranno trovato dei vantaggi nei maggiori treni semi-diretti del nuovo orario, che consentono in alcuni contesti di arrivare e tornare con 15/20 minuti di anticipo rispetto ai precedenti orari. Ma per chi sale dopo la stazione di Cesano (ovvero Olgiata, La Storta, Giustiniana) e deve raggiungere il centro o tornare a casa, la situazione è drammatica. I treni si fermano a La Storta per effettuare il cambio, riempendosi e impedendo la corsa regolare dei treni subito di seguito. Impossibile prendere gli autobus a causa del traffico. Insomma, un incubo testimoniato dai continui sit-in degli utenti della linea che bloccano binari, fermano i treni e chiamano le forze dell'ordine per interruzione di pubblico servizio".


"Ebbene, tutte le speranze dei miei concittadini erano riposte nella riunione convocata martedì tra Trenitalia e Regione, per analizzare le proteste dei pendolari. Peccato che l'unico comitato accreditato in difesa di questi ultimi sia stato il 'Mosp', che guarda caso è composto solo da abitanti di Viterbo. Al termine del vertice aziendale infatti, neanche a farlo apposta, è stata confermata la bontà dell'entrata in vigore delle modifiche alla nuova FR3 e ignorate sono state le istanze dei cittadini della ben più popolosa Capitale, che ogni giorno in massa si avventurano sulla famigerata linea"


"Cosa dovremo aspettarci dunque da questi amministratori che per lunghi anni sono stati in carica - conclude Leli - se persino l'ultimo dei paesini del viterbese ha ormai più peso del più grande Municipio della Capitale? Lo scopriremo solo (non) votandoli".

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