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Martedì, 16 Aprile 2024
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"Scuolabus vuoti e bambini a terra": nel Municipio XV in 175 rimangono a piedi

No del Dipartimento alle domande delle famiglie del Quindicesimo rimaste sospese. Mocci: "Primo anno che si verifica tale follia". Foglietta: "C'è bisogno di servizi non di disagi"

Fa ancora discutere la decisione del Dipartimento dei Servizi Educativi e Scolastici di Roma Capitale che ha detto No alla richiesta di trasporto scolastico di 175 bambini del Municipio XV residenti in aree periferiche. A pagare il conto maggiore il quartiere di Cesano con 150 domande respinte e altrettanti giovani alunni a non poter usufruire dello scuolabus nonostante un trasporto pubblico che, seppur esistente e "vicino" all'abitazione, è così deficitario da non garantire loro la puntualità alle lezioni e la regolare frequenza. 

Un No arrivato nonostante le rimostranze e l'impegno di via Flaminia 872 che, tramite la Commissione Scuola e l'Assessore Pasquale Russo aveva chiesto al Dipartimento di modificare la dicitura "non accolta" con la dicitura "accolta" all'interno del sistema MESIS per i 175 casi del Quindicesimo. 

"In passato tale problematica era stata risolta con una richiesta di deroga alla normativa vigente che risale agli anni '70. Quest'anno è la prima volta che si verifica tale situazione ed è pura follia. Priva di reali motivazioni. Mentre i pullman scolastici girano per le zone periferiche del nostro territorio semivuoti, in alcune scuole che hanno gravi problemi viari, tipo l'Angelini di Cesano, il traffico sarà maggiormente congestionato. Oltre al disservizio c'è anche una perdita economica per il Comune di Roma" - ha commentato il consigliere della Lista Marchini, Giuseppe Mocci, non risparmiando critiche all'amministrazione 5s. "In questa prima fase di governo - ha aggiunto - stanno dimostrando incompetenza e scarsa capacità di risolvere le problematiche dei cittadini. Speriamo in tempi migliori". 

In linea anche il pensiero di Isabella Foglietta di Fratelli d'Italia: "Invece di risolvere un problema, in questo modo, si è arrecato un danno a decine di famiglie. A noi servono soluzioni pratiche e concrete, non ulteriori disagi: spero che il M5S se ne renda conto". 

Intanto sul fronte trasporto scolastico alcune famiglie la cui domanda è stata accolta lamentano problematiche circa orari, fermate e corse "sparite" come quella delle 13.30 all'uscita della scuola di Cesano: disagi che sembrerebbero derivare dalla fase di riorganizzazione in corso nonostante la scuola sia già cominciata da quasi un mese. Pronta una raccolta firme di reclamo da parte dei genitori.

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