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Rifiuti tra antenne e scorie / Cesano / Via della Stazione di Cesano

Ancora proteste contro il biodigestore di Cesano, previsto tra antenne e scorie nucleari

Nella periferia di Roma nord corteo di protesta contro l'impianto di compostaggio che il Comune vuole realizzare a Cesano: "Il territorio è già provato"

“State giocando con la nostra vita”, a Roma nord non si placa la protesta contro l’impianto di compostaggio che il Campidoglio vuole realizzare tra Cesano e Osteria Nuova. Un altro è previsto a Casal Selce

Il Comune vuole i biodigestori di Cesano e Casal Selce

I progetti per i due biodigestori anaerobici, che consentono il trattamento dei rifiuti organici attraverso un processo di compostaggio, sono stati ammessi ai finanziamenti del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Si tratta di impianti che hanno una capacità complessiva di 200mila tonnellate di rifiuti, utili a superare la perenne emergenza in cui la città si ritrova ciclicamente. Per realizzarli il Campidoglio punta sulle risorse di Ama, che dovrà investirvi circa 38 milioni, ma soprattutto sui fondi del PNRR, da cui si attende un finanziamento da 80 milioni. Il sindaco Roberto Gualtieri punta ad avviare i cantieri entro il 2023

La protesta di Cesano contro il biodigestore

Intanto però i territori protestano. Lo fanno da quando l’ex sindaca Virginia Raggi presentò i progetti: era il 2017. “Un'altra bomba ecologica alle porte di casa con colata di cemento ingiustificata, su un'area parzialmente integra di Agro Romano, palesemente inidonea e caratterizzata da vincoli archeologici e paesaggistici nonchè da rischi idrogeologici ed idraulici” - tuonano i cittadini contrari all’arrivo dell’impianto in via della stazione di Cesano.

I rifiuti di Roma tra antenne e scorie nucleari

Un territorio che si dice già saturo vista la presenza delle antenne di Radio Vaticana, del depuratore CoBis di Acea e dell'ENEA Casaccia che nel suo stabilimento custodisce anche scorie nucleari. Inoltre, sottolineano i cittadini, anche il posizionamento previsto per il biodigestore sarebbe sbagliato perchè “a distanza insufficiente dagli agglomerati urbani limitrofi (Cesano, Osteria Nuova e Anguillara), con scuole e servizi, in un territorio già provato da altre criticità dal rilevante impatto sanitario, ambientale, sociale ed urbanistico”. D’altronde anche la rete viaria, minima e malmessa, non sarebbe adatta ad ospitare il via vai di compattatori Ama. Da qui la convocazione di una manifestazione di protesta che coinvolgerà Cesano, Osteria Nuova e anche Anguillara. Appuntamento sabato 12 novembre alle 10:30 per un corteo che partirà in contemporanea dalla stazione di Cesano e dal complesso delle Aste Taurine di Osteria Nuova. “No a decisioni unilaterali calate dall'alto senza confronto nel merito con i residenti e tra l'altro, con il parere contrario trasversale anche delle istituzioni locali tutte” - scrivono i comitati ricordando il ‘no’ all’impianto di compostaggio arrivato dal Municipio XV sia all’epoca dell’amministrazione Cinque Stelle che in quella attuale con il Pd al governo del territorio. “No all'ulteriore assalto e svendita di questa periferia sulla pelle dei cittadini, in nome dell'emergenza rifiuti”. 
 

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