Nel mercato bagni chimici mai arrivati: “Così il piazzale è diventato un orinatoio maleodorante”
La denuncia della Lega sul mercato di via Belardinelli: "Non si può chiedere agli operatori di resistere per ore, ma residenti esasperati da scenario degradante e cattivi odori"
Il mercato rionale dell’Olgiata è senza servizi igienici, così il muro di alcune abitazioni private che affacciano sulla piazzetta di via Giuseppe Belardinelli si è trasformato in una sorta di vespasiano a cielo aperto. E’ questa la denuncia della Lega in seguito alle segnalazioni di alcuni residenti esasperati dall’alone persistente sull’intonaco e dall’odore sgradevole. Vane le segnalazioni e la richiesta di installare i bagni a servizio di operatori e clientela del mercato.
Niente bagni per gli operatori del mercato: il muro diventa un vespasiano
“Il problema non sono gli ambulanti del mercato, a cui certo non si può chiedere di 'resistere' dalle ore 7 fino alle 14.30 senza avere la necessità di andare in bagno, soprattutto ora che con questo caldo si beve di più. Il problema è che mancano i bagni chimici, nonostante ci sia da anni la predisposizione degli stessi proprio nell'area dove c'è la fontanella dell'acqua” – spiega Valeria Velo, imprenditrice candidata come consigliere al municipio XV con la Lega.
“Ho inviato una PEC per sollecitare l'amministrazione del Comune di Roma e del municipio a provvedere all'installazione dei bagni al più presto, perchè ora si è aggiunto il green pass a limitare l'accesso all'interno dei bar, per usufruire dei servizi igienici”.
Il mercato dell'Olgiata "tra sporcizia e pericoli"
Ma non solo l’assenza dei servizi igienici. “Al mercato di via Belardinelli – conclude l'esponente Lega – l'amministrazione targata 5stelle è assente da cinque anni: proprio dove sono i banchi, nel piazzale-parcheggio davanti al supermercato, c'è un palo della luce divelto. E' un pericolo costante sia nei giorni di mercato sia per i cittadini che quotidianamente si recano alla Conad. Inoltre, ci sono sporcizia , rifiuti sparsi ovunque e le potature da fare di un canneto alto oltre due metri che ostruisce la visuale all'incrocio per uscire dal parcheggio”.