La Storta, il capolinea dei bus è una discarica: utenti costretti allo slalom tra materassi e rifiuti
A nord di Roma la stazione dei bus collegata a quella del treno Roma-Viterbo versa in pessimo stato. La denuncia della Lega: "Nonostante segnalazioni nessuno interviene"
Sacchi di rifiuti, materassi vecchi, cassonetti e cestini strabordanti immondizia: intorno il fetore di urina e di putridume a completare uno scenario davvero inqualificabile. E’ questo lo stato in cui si trova il capolinea dei bus a La Storta, quartiere a nord di Roma.
La Storta, la stazione dei bus è una discarica
Un crocevia importante per gli utenti del trasporto pubblico della città: lo snodo nella parte periferica dell’asse Cassia nel quale si incontrano gomma e ferro, i mezzi di Roma Tpl e i binari della Fl3 Roma-Viterbo, la linea che arriva a Roma Tiburtina passando anche da Ostiense.
Ma chi usufruisce del servizio è costretto allo slalom tra la spazzatura. “Nonostante le numerose segnalazioni dei cittadini e persino dei conducenti dei mezzi pubblici, ad oggi, nessuno è intervenuto per bonificare l'area: né l'Ama, né gli amministratori municipali, né il Comune di Roma” - denuncia Valbona Velo, esponente Lega municipio XV.
La denuncia della Lega sul capolinea dei bus: "E' un deposito di immondizia"
“La Storta ha soltanto questa stazione, quindi i cittadini residenti non possono evitare di convivere quotidianamente con questo degrado, oltretutto in questo periodo di scrupolosa attenzione all'igiene delle mani come misura precauzionale di contrasto alla diffusione del Covid, invece accettiamo di calpestare e scavalcare cumuli di immondizia putrescente per arrivare alle fermate dei mezzi pubblici, mi sembra semplicemente illogico”. Parla di “discarica legalizzata” l’esponente della Lega che punta il dito anche contro il pessimo stato dei marciapiedi “completamente ricoperti da erbacce infestanti e ortiche”. Eppure “vivere nella pulizia è un diritto di tutti”. La segnalazione verso gli uffici di via Flaminia e le sedi di Ama è stata inoltrata: “Non smetterò di sollecitare l'intervento delle amministrazioni fino a quando quest'area tornerà ad essere solo una stazione e non più un deposito di immondizia”.