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La Storta Via del Casale di San Nicola

Casale San Nicola, l'ex Presidio: "Dialogo per ridurre tensione sociale"

Una parte dei residenti che si opponeva all'apertura del centro di accoglienza ha deciso di intraprendere la strada della concertazione con la Prefettura: forze dell'ordine h24 davanti alla struttura, 60 ospiti massimo e chiusura al 31 dicembre

E' stata la convulsa giornata di venerdì a decretare un punto di svolta nel braccio di ferro, durato oltre tre mesi, tra i residenti aderenti al Presidio e la Prefettura in merito all'apertura del centro di accoglienza a Casale San Nicola. Un pomeriggio di duro scontro fisico tra forze dell'ordine, abitanti giunti all'ingresso del quartiere per ostacolare l'entrata del pullman con a bordo i primi 19 migranti diretti alla ex Socrate e i militanti di Casapound al fianco della protesta sin dai primi giorni. 

"Fatti raccapriccianti e sanguinosi" - hanno detto quei residenti che dopo venerdì hanno scelto la strada del dialogo. Scissione infatti all'interno del Presidio: da una parte il fronte degli intransigenti - con i militanti di via Napoleone III affatto non i più i benvenuti - che proprio non ci stanno a quella che definiscono "una resa incondizionata", dall'atra coloro che hanno scelto di trattare alcune garanzie di sicurezza e controllo con la Prefettura ripudiando la presenza delle 'tartarughe'.

Due giorni fa l'incontro con la Vice di Gabrielli, Clara Vaccaro, alla quale gli ex Presidio hanno avanzato alcune dettagliate richieste: massimo 60 ospiti nella ex scuola privata del quartiere; la presenza di un presidio delle forze dell'ordine h24 davanti alla Socrate per garantire la reciproca sicurezza dei migranti accolti e dei residenti; la chiusura del cento di accoglienza al 31 dicembre 2015.

Queste le istanze accolte dalla Prefettura che ha pure rassicurato gli ex appartenenti al Presidio sugli avvenuti accertamenti - con esito positivo - sulla regolarità della procedura di assegnazione, di apertura e gestione del centro da parte della Cooperativa Isola Verde onlus. Garanzie poi sul profilo igienico sanitario della struttura e sulla profilassi individuale alla quale gli sopiti sono già stati sottoposti.

La Prefettura ha assicurato poi un impegno costante sul monitoraggio nella gestione operativa ed economica del centro di accoglienza di Casale San Nicola.
"Manifestiamo la nostra disponibilità al dialogo con le istituzioni al fine di garantire la riduzione della tensione sociale creatasi in questi giorni e un adeguato livello di sicurezza sul territorio in futuro" - hanno detto gli ex Presidio.

Dalla prossima settimana poi la Cooperativa - a quanto si apprende - provvederà a garantire una navetta per gli spostamenti degli ospiti dal centro verso i nuclei abitati e i servizi di cui Casale San Nicola è del tutto sprovvista. Questa sera alle 20 prevista invece la fiaccolata del fronte degli intransigenti, coloro che a questa imposizione dall'alto e "a questa trattativa che è di fatto una resa incondizionata" non si arrendono affatto.  
 

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