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La Storta Vicolo del Casale di San Nicola

Casale San Nicola, tentata occupazione: “Ex Socrate per emergenza abitativa”

Il movimento 'Nessuno tocchi il mio popolo' davanti al futuro centro di accoglienza: "Famiglie con minori in estrema difficoltà, per salvare Roma ripartiamo dal Sociale". Residenti in strada allarmati per l'arrivo dei pullman con i migranti

Sono arrivati con una carovana di macchine e motorini, hanno sfilato davanti al presidio fisso dei residenti prima di inoltrarsi in quella strada dissestata, tra buche e radici in superficie, che arriva dritta alla ex scuola Socrate di Casale San Nicola dove a breve è prevista l’apertura del centro di accoglienza per cento richiedenti asilo.

Qui i militanti hanno srotolato un grande striscione “Nessuno tocchi il mio popolo” – messaggio chiaro e titolo che dà il nome al movimento che racchiude varie anime della destra romana e che rivendica l’azione di ieri.

Obiettivo iniziale occupare il casale di San Nicola in favore delle famiglie in emergenza abitativa arrivate anch’esse, con tanto di minori al seguito, nel quartiere di Roma Nord. Occupazione saltata e ore passate fuori da quei cancelli in attesa di un intervento della Cabina Sociale di Roma Capitale per far certificare la reale emergenza abitativa di quei nuclei familiari in attesa degli alloggi popolari.

Dunque un’azione politica che rivendica e sottolinea la posizione di questo nuovo movimento: “Non stiamo né con Salvini che vuole bombardare queste vittime del sistema capitalistico, né con il Governo che vuole speculare creando nuovi lager. Pur venendo dal Movimento Sociale a noi questa ‘destra stupida’ funzionale a Renzi non piace. Ci stiamo riorganizzando e partiamo dal sociale, da chi non ha una casa e non può essere arrestato per questo. Siamo contro i ‘campi di concentramento’ voluti da Maroni Ministro dell’Interno” – ha spiegato il leader Alfredo Iorio.

La proposta di ‘Nessuno tocchi il mio popolo’ è una terza via: “Perché su dieci abitazioni date a famiglie che stanno in lista e dormono in macchina non si può fare in modo che queste si occupino di una famiglia di immigrati o di 4-5 giovani che possono venire nel nostro Paese ed essere così integrati”.

Piena dissociazione dall’azione di 'Nessuno tocchi il mio popolo’ da parte del Comitato di Casale San Nicola che ha voluto sottolineare come la protesta rimarrà nel solco della legalità.

Per scongiurare l’occupazione ingente il dispiegamento di forze dell’ordine giunte a Roma Nord con diverse camionette tanto da far pensare, a chi non sapeva di quanto stava accadendo alla ex Socrate, all’arrivo dei migranti. Così intorno alle 20 decine e decine di residenti si sono riversati in strada accanto al presidio permanente, con essi i militanti di Casapound: segno che quando arriveranno davvero i pullman passare non sarà cosa facile.

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