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Fleming Tor di Quinto / Via Città della Pieve

Troppe macchine in sosta, salta la pulizia delle strade: nuova pioggia di multe a Roma Nord

Le spazzatrici non sono riuscite a pulire via Città della Pieve

C’è chi vuole la città pulita ma, poi, non collabora per renderla tale. Pioggia di multe al Fleming, in particolare su via Città della Pieve, dove mercoledì 20 luglio si sarebbe dovuta svolgere la pulizia meccanizzata delle strade. Un’operazione che gli operatori dell’Ama non hanno potuto portare a termine visto che il 60% circa della strada è rimasta occupata dalle automobili in sosta, nonostante i divieti apposti lungo i posteggi. 

Il progetto, fortemente voluto dal XV Municipio, è partito lo scorso 4 luglio. Un intervento che necessita, per forza di cose, della collaborazione dei cittadini i quali, a seconda delle strade coinvolte dalle operazioni di pulizia, devono spostare le loro automobili per permettere il passaggio delle spazzatrici e degli operatori. L’iniziativa era partita tra le polemiche, divenute ancora più accese dopo le numerose multe elevate ai residenti di Roma Nord. Non solo, lunedì 18 luglio sono state elevate circa 150 contravvenzioni alle auto su via Francesco Saverio Nitti. Sintomo di una cittadinanza molto attenta, soprattutto sui social, nel denunciare degrado e sporcizia, ma restia a collaborare fattivamente per migliorare il decoro. 

Mancata pulizia al Fleming

Non è stato possibile pulire via Città della Pieve al Fleming. A raccontarlo è il consigliere municipale di Italia Viva, Max Petrassi. “Purtroppo, il 60% della strada era occupata e non è stato praticamente possibile procedere con la pulizia. Erano talmente tante le auto che non è stato possibile rimuoverle, ma si è semplicemente proceduto con le multe. Qualcuno si è lamentato della scarsa comunicazione, altri che gli avvisi dovevano essere messi con maggiore anticipo. La verità è che i cittadini del Fleming non sembrano molto collaborativi. Addirittura, una negoziante di via Serra pretendeva che gli operatori pulissero con la scopa sotto le auto rimaste in sosta, pur di non farle spostare”.

Le spazzatrici con due ore di autonomia

Uno dei problemi riguarda anche i mezzi. In tutto le spazzatrici sono tre. A causa del grande caldo, “hanno circa due ore di autonomia e poi si devono fermare. Visto che si interviene su tre strade al giorno, se si rallenta da una parte poi, inevitabilmente, ne risente tutta la programmazione. Inoltre – continua Petrassi – bisogna avere più rispetto per i lavoratori. Lavorano sotto il sole, con un caldo record, e devono anche districarsi tra le auto in sosta. Stiamo facendo operazioni propedeutiche per pulire i vari quartieri, grazie anche a questa iniziativa dell’assessore Ribera. Siamo l’unico municipio che porta avanti queste operazioni”.

Il problema della comunicazione

Petrassi ravvisa, però, che la comunicazione potrebbe essere maggiormente efficace. “La comunicazione istituzionale c’è, il problema è che stiamo tornando al “municipio baby sitter” - continua Petrassi - c'è stata, secondo me, anche una mancanza di comunicazione da parte dei comitati di quartiere. Inoltre, non dimentichiamoci che si parla di spazzamenti protetti, che vengono effettuati insieme alla polizia locale. Non serve, quindi, tenere l’auto lontano dai posteggi per sei ore. Basta coordinarsi con i vigili e parcheggiarla appena pulito un determinato tratto. Si potrebbe istituire, per ogni strada, una giornata fissa al mese, così da ovviare al problema della comunicazione”.

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