rotate-mobile
Fleming Tor di Quinto / Corso di Francia

Fleming, gli accampamenti abusivi rubano la corrente a ponte Flaminio

Situazione di grave degrado per il ponte monumentale

Insediamenti abusivi, degrado, corrente elettrica rubata e fontane utilizzate come cassonetti della spazzatura. È così che si presenta ponte Flaminio, il ponte monumentale sito a valle del ponte Tor di Quinto e a monte di ponte Milvio. Una fotografia desolante che non rende giustizia ad un’opera architettoniche che, invece, dovrebbe essere valorizzata. Della situazione di ponte Flaminio se ne parlerà nel prossimo consiglio comunale del XV Municipio, in programma il 2 agosto, grazie ad una proposta di risoluzione presentata dal gruppo di Italia Viva.

La storia di ponte Flaminio

Lungo 350 metri, largo circa 42, sette arcate in tutto con quella centrale che attraversa il fiume Tevere, ponte Flaminio è il principale collegamento veicolare tra il quartiere Flaminio e le zone di Cassia e Collina Fleming. Realizzato dall’architetto Armando Brasini, in collaborazione con l’ingegnere Aristide Giannelli, è stato pensato come uno scenografico ingresso monumentale alla città per il traffico proveniente dalle grandi consolari del nord: la Cassia e la Flaminia, sostituendo allo scopo l’antico Ponte Milvio.

Tre insediamenti abusivi

Nella proposta di risoluzione, oltre al degrado diffuso ed ai graffiti che rovinano la struttura, si spiega che nella parte inferiore del ponte, sotto le arcate, “si contano almeno tre insediamenti abusivi, che hanno contribuito all’ammaloramento della struttura, con allacci alla rete elettrica e cavi scoperti”. Insomma, gli insediamenti rubano letteralmente la corrente. Non solo. Sul lato destro “sono stati inoltre piantati dei picchetti sul travertino per costruire una sorta di scala” e, infine, “alcuni fari sono spenti da tempo”, probabilmente proprio a causa degli allacci abusivi.

accampamento 2-3-2

Ponte Flaminio, tanti problemi nel corso degli anni

Che il ponte Flaminio avesse bisogno di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria lo si sapeva già da tempo. Nel 2019 i tecnici del Simu avevano avvisato della necessità di intervenire per fermare il degrado delle strutture costituenti il ponte. Un logorio che si trascinava da anni, già sottolineato nelle relazioni tecniche del 2006-2007. Nel 2021, invece, dopo aver seguito una colonna di fumo causata da un incendio, i carabinieri scoprivano un insediamento abusivo sotto il ponte. In quell’occasione venivano sgomberate cinque persone.

accampamento 6-2

Nella proposta di risoluzione si vuole impegnare il presidente del XV municipio, l’assessore ai lavori pubblici e tutta la giunta ad attivarsi presso il Simu “riguardo alla verifica e allo sgombero degli insediamenti al di sotto del ponte”. Visto però quanto accaduto in passato, ovvero che una volta sgomberati si formavano nuovi accampamenti, si chiede di “prevedere attività di tutela dei punti critici continuamente vandalizzati”. Si vogliono inoltre ripristinare l’illuminazione e le fontane, il tutto in collaborazione con II municipio, per quanto riguarda la sua area di competenza.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Fleming, gli accampamenti abusivi rubano la corrente a ponte Flaminio

RomaToday è in caricamento