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"Parole Esposito fomentano violenza", ma in XV la mozione di condanna non viene discussa

L'opposizione aveva presentato una fuorisacco per "esprimere indignazione" sulle dichiarazioni dell'Assessore ma al diniego del PD di porla nei lavori ha abbandonato l'Aula

Fanno ancora discutere le parole dell'Assessore alla Mobilità di Roma Capitale, Stefano Esposito, rilasciate alla trasmissione radiofonica 'La Zanzara' sul suo passato di tifoso accanito della Juventus tra trasferte e cori allo stadio contro la As Roma. 

Il neo esponente della Giunta Marino ha pure ammesso di aver cantato più volte il coro "Roma m***a" suscitando le ire di tifosi e di qualche collega di partito e maggioranza con SeL a chiederne addirittura le dimissioni.

La questione è arrivata pure in Municipio XV dove quest'oggi l'opposizione ha presentato una mozione fuorisacco per censurare le frasi di Esposito ritenute atte a fomentare la violenza negli stadi, soprattutto quella tra le tifoserie.

Il documento però, in seguito al diniego del capogruppo PD Marco Paccione, non è stato ammesso nell'ordine dei lavori e così per protesta i consiglieri del centrodestra - dopo un lungo battibecco - hanno abbandonato scranni e Aula.

“Come fa un Assessore capitolino a dichiarare ai media di aver compiuto atti violenti, insultato, gridato ‘Roma m***a’ – si chiedono sconcertati Pandolfi, Calendino ed Erbaggi – come fa la Giunta di Sinistra targata Torquati a rimanere indifferente davanti a questo sproloquio? Come fa il Consigliere Pica a negare le parole del Capogruppo SEL in Campidoglio, Gianluca Peciola, che aveva chiesto le dimissioni di Esposito? Evidentemente - chiosano i consiglieri - l’Amministrazione di Sinistra del nostro municipio intende seguire l’esempio della Giunta Marino, rimanendo attaccata alla poltrona piuttosto che prendendosi le sue responsabilità”.

La mozione, che non è escluso che venga ripresentata, chiedeva di esprimere indignazione per le frasi e per le offese del pure Senatore Esposito e auspicava le scuse e la riconciliazione dell'Assessore con la tifoseria dell'As Roma e con la città.


 

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