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Via Cassia antica: i cittadini chiedono la riapertura

Da oltre dieci anni la via Cassia è divisa in due corsia, una delle quali riservata solo ai mezzi pubblici. Tutto ciò provoca disagi per i cittadini e inquinamento per tutti ma XX municipio, comune e ATAC fanno orecchie da mercante

via-cassia-anticaVia Cassia Antica. Due corsie, una sale e l'altra scende. Da quasi un decennio la prima è aperta al traffico e la seconda riservata ai mezzi pubblici. E migliaia di cittadini tutte le mattine incolonnati ed obbligatoriamente indirizzati su Corso Francia per recarsi verso il LungoTevere, verso il centro della città o semplicemente verso i quartieri attigui.

Centinaia di quegli automobilisti ogni mattina potrebbero usufruire della corsia in discesa per "svicolare" verso altre direzioni, verso le zone limitrofe, guadagnandone in tempo e diminuendo il tasso di inquinamento di Corso Francia ma a nulla sono valse le petizioni, i servizi giornalistici, la campagna di sensibilizzazione lanciata da VignaClaraBlog.it: il XX Municipio, il Comune di Roma e l'ATAC fanno orecchie da mercante, quella corsia preferenziale, di soli 500 metri, deve restare così com'è.

Il 23 Gennaio è andato in onda nel TG di IES-TV un servizio, curato in collaborazione con VignaClaraBlog.it, sui disagi creati ai cittadini del XX Municipio dalla chiusura al traffico di tale corsia. Le immagini parlano da sole, ma oltre alle immagini è interessante ascoltare le interviste a Sergio Marchi, assessore alla mobilità  del Comune di Roma, ed a Gianni Giacomini, presidente del XX Municipio.

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