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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Terremoto: fermato sciacallo a Vigna Clara. Chiedeva soldi per la Protezione civile

Armato di pettorina arancione si era improvvisato volontario di una fantomatica associazione per la raccolta di denaro da destinare alla Protezione civile ma era stato fermato dopo appena 70 euro. Lo sciacallo in zona Vigna Clara è stato scarcerato oggi

Si chiama Michele Furnari, 32 anni, l'uomo fermato ieri, e oggi scarcerato, dopo aver intascato i fondi di una raccolta pro terremotati dell'Abruzzo avviata nella zona di Vigna Clara, a Roma.

Per lui convalida del fermo, obbligo di dimora a Casamassima (Bari), dove è residente, ed obbligo di presentazione alla polizia tre volte la settimana.

Furnari era stato sorpreso mentre raccoglieva danaro indossando una pettorina arancione recante una scritta che invitava a donare soldi. L'uomo accusato di sciacallaggio è comparso oggi per direttissima davanti al giudice monocratico Gustavo Barbalinardo.

A sollecitare la convalida del fermo era stato il pm Paolo Auriemma. Furnari deve rispondere di truffa, tentata truffa e falso. Il processo, sempre con il rito direttissimo, comincerà il 15 maggio prossimo.

L'uomo si era improvvisato volontario di una fantomatica associazione, la Fraters Ink3, e raccoglieva denaro che, a suo dire, sarebbe poi stato devoluto alla Direzione Centrale della Protezione Civile per fronteggiare l'emergenza terremoto dell' Abruzzo. Ad ogni versamento l'uomo, per rendere ufficiale la beneficenza, stilava una ricevuta su carta intestata dell' associazione con un indirizzo di Bari.

Quando è stato fermato, dopo la segnalazione di una parrucchiera, aveva raccolto 70 euro ed ha continuato a professarsi un volontario, mostrando un tesserino della Protezione Civile.
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