Rami altezza bambino e mattonelle divelte, la battaglia delle mamme della Cassia
Le segnalazioni per la scuola Amaldi, tra Isola Farnese e La Storta: "Situazioni che non garantiscono ai bambini di usufruire in sicurezza degli spazi comuni del plesso scolastico"
Ha un ampio e assolato cortile ricreativo la scuola dell'infanzia, primaria e secondaria 'Edoardo Amaldi' in via Cassia e l'unica zona di ombra, dove ci sono gli alberi e le panchine, è diventata a rischio perchè le fronde non sono state potate e i rami, carichi e pesanti di fogliame, sono scesi ad altezza bambino. Fuori dal cancello d’ingresso la pavimentazione sconnessa, tra buchi e mattonelle divelte. Pezzi taglienti che giacciono sul marciapiede “un serio pericolo per tutti, perchè bisogna prestare massima attenzione all'entrata e all'uscita per non inciampare e rischiare una brutta caduta” - dicono le mamme di Isola Farnese e La Storta.
La protesta delle mamme della Cassia: "Alla scuola Amaldi troppi pericoli"
“E' un anno che abbiamo inoltrato la richiesta di intervento all'Ufficio manutenzione giardini del Comune di Roma – spiega Valeria Valbona Velo, imprenditrice, attivista nel municipio XV e mamma di una bimba di 7 anni che frequenta la seconda elementare presso l'Amaldi – ma nessuno ha risposto alle PEC che ho inviato e tantomeno sono intervenuti per provvedere alle potature sollecitate da tutta la scuola, preside compresa. Ora il problema è che i rami appesantiti sono troppo bassi e sfiorano la testa dei ragazzini. E' evidente – aggiunge la signora Velo – che sono un pericolo costante perchè con la pioggia o il vento possono spezzarsi da un momento all'altro. Cosa aspetta il Comune di Roma per intervenire, che ci sia qualche alunno che si ferisce?”.
"Il Comune intervenga, più sicurezza per i nostri bambini"
Le fa eco la signora Loredana Calcagno, rappresentante di classe: ”L'Amaldi, chissà perchè, è diventata il fanalino di coda delle scuole del XV, le nostre richieste rimangono disattese ed è grave perchè stiamo parlando di situazioni che non garantiscono ai bambini di usufruire in sicurezza degli spazi comuni del plesso scolastico. Il recinto di perimetro della scuola, in alcuni punti, è da riposizionare perchè è slargato, da lì potrebbero entrare animali randagi”.
“Inoltre – conclude la signora Velo – abbiamo le postazioni degli allacci idrici privi di pannelli di copertura e i bambini, lo sappiamo tutti, che per gioco possono mettere mano alle valvole per imitare 'Super Mario'. Perchè il Comune non provvede alle scuole che richiedono interventi?”.