Il recupero del casale abbandonato sognando la Greenway di Roma nord
Il municipio vuole ristrutturare il manufatto e valorizzare l’ex tenuta, punto di partenza del percorso ciclopedonale nel verde. Opposizione all’attacco: “Senza certezza su destinazione risorse vadano su altre priorità”
Recuperare il casale abbandonato per realizzare al suo interno servizi per la fruizione del parco dell’Inviolatella Borghese, puntando alla valorizzazione dell’ex tenuta che si estende per 300 ettari sul versante della Cassia Nuova realizzando anche un nuovo accesso da via Giovanni Fabbroni. E’ questa l’intenzione del municipio XV che martedì 11 ottobre ha approvato un atto presentato dalle consigliere del Pd, Egle Cava e Rossana Betulia.
Il casale abbandonato all’ingresso del parco
D’altronde il parco dell'Inviolatella Borghese rappresenta la porta di accesso al Parco di Veio e al suo interno si snoda un sistema di sentieri, progettati e riconosciuti dall'Ente regionale Parco di Veio, che attraversa il parco fino alle rovine dell'antica città di Veio, ricollegandosi anche alla via Francigena. Così “la creazione di un nuovo accesso al parco e il recupero del casale - si legge nel documento - potrebbe rappresentare una grande occasione per la fruizione, la valorizzazione e lo sviluppo dell'intero sistema agro-veientano all'interno del territorio del Municipio Roma XV”. Il punto di partenza della Greenway di Roma nord: quel percorso ciclopedonale che dall’Inviolatella Borghese, appunto, arriverebbe ad Isola Farnese atraversando le bellezze naturalistiche e paesaggistiche del Parco di Veio.
Il futuro del casale è ancora da scrivere
Ma che ne sarà nel dettaglio di quel casale che per soli sette mesi, nel 2009, l’allora sindaco aveva consegnato, con pure i 13 ettari di terreno, ad una fondazione? "Crediamo che recuperare una costruzione collocata all'interno di un'area verde del nostro territorio sia importante a condizione di avere le idee chiare sul suo futuro impiego” - scrivono in una nota i consiglieri di FdI, Marco Ottaviani e Adriana Glori. "L'atto è stato approvato dalla maggioranza ma noi chiediamo chiarezza. Il municipio XV ha tante priorità: strade, edilizia scolastica, bonifica di aree verdi, ecc. Qualora non si avesse chiaro fin d'ora cosa fare del casale una volta ristrutturato, forse, nel rispetto dei cittadini - incalzano - sarebbe corretto riversare le risorse preventivate per la sua ristrutturazione sulle priorità attuali".
"Come al comune di Roma con il sindaco Gualtieri, anche ne lmunicipio XV il Pd si conferma fumoso e scarsamente lungimirante - rincara Stefano Erbaggi, direttivo romano di FdI - proponendo una spesa che non ha obiettivi, se non ristrutturare un edificio. Cosa se ne farà il municipio XV di quell'edificio? Cosa bolle in pentola nella Giunta? È inammissibile approvare una ristrutturazione con fondi pubblici senza aver già individuato lo scopo dell’intervento, cosa che deve essere per forza valutata e approvata dal Consiglio municipale".
Il casale presidio per il parco: servizi e controllo
“Lo scopo dell’intervento è chiaro, anche perchè il nostro metodo è sempre lo stesso: tutto quello che proponiamo scaturisce dal costante confronto con i cittadini e da percorsi partecipativi. Lo abbiamo fatto per il parco della Rotonda a Cesano, per i casali di Parco Volusia e anche per questo dell’Inviolatella Borghese. Recuperare la struttura infatti - ha spiegato a RomaToday l’assessore all’Ambiente del XV, Marcello Ribera - significa valorizzare il parco e quel che rappresenta per il territorio. Partirà da li la Greenway che immaginiamo tra Roma e Veio e il casale sarà dunque un presidio che offrirà servizi e controllo dell’area”.