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Cassia Tomba di Nerone / Via Italo Panattoni

L'assessore del XV municipio: "Questi cinghiali sono un'aberrazione, vanno abbattuti"

L'assessore alle politiche ambientali del XV Municipio è convinto che per fermare il fenomeno della peste suina serva un piano di abbattimento degli ungulati

La protezioni anticinghiali e la recinzione di zone sensibili non bastano. Per limitare il fenomeno dei cinghiali serve pensare ad un potenziamento delle catture e all’abbattimento degli ungulati. Ne è convinto l’assessore alle politiche ambientali del XV Municipio Marcello Ribera.

Peste suina, serve abbattere i cinghiali

L’assessore, intervistato a RomaToday, sul tema dell’abbattimento dei cinghiali è netto: “Non solo sono favorevole ma è la situazione che lo richiede. È l’azione più efficace, l’ho sempre sostenuto. Questi cinghiali rappresentano una specie infestante che crea danno alla flora e alla fauna locale. È un miscuglio tra il cinghiale nostrano e quello importato dai cacciatori. Si tratta di una vera e propria aberrazione che è anche causa della pesta suina. Dobbiamo ristabilire l’equilibrio del nostro ecosistema”

Protezioni anticinghiale, terminata la prima postazione

Il XV Municipio aveva cominciato con le opere di recinzione dei cassonetti della spazzatura anche prima dell’emergenza legata alla peste suina. In via Italo Panattoni sulla Cassia sono finiti i lavori per l’installazione di una prima protezione anticinghiale e ne verrà realizzata una seconda, sempre sulla stessa via, nei prossimi giorni. Inoltre verranno rimossi i cestini dai parchi che, al loro ingresso, saranno quindi dotati di raccoglitori della spazzatura protetti da altre recinzioni in ferro. 

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Protezioni anticinghiale, aumenta il costo del ferro


Ci vorrà però del tempo per riuscire a dotare altri contenitori della spazzatura di queste protezioni. Infatti, come spiega ancora Ribera, “il costo del ferro è raddoppiato. La prima protezione di via Panattoni, ad esempio, è costata più di diecimila euro. Inoltre non è facile in questo periodo reperire i materiali”. Sulla base della mappatura che si sta redigendo per individuare le aree più critiche, si procederà poi con la realizzazione di altre gabbie. 


“Abbiamo chiesto ad Ama di intensificare la pulizia dei punti sensibili – spiega in una nota sempre Ribera - aumentando gli interventi nelle aree maggiormente interessate attraverso doppi turni di ritiro rifiuti e incrementando il lavaggio e lo spazzamento meccanizzato delle strade. Un grande lavoro dell’amministrazione municipale messo in campo sin dal nostro insediamento, per recuperare il tanto tempo perso negli anni scorsi, gestire al meglio una situazione diventata ormai davvero complicata per alcuni dei nostri quartieri e che oggi risponde a pieno a quanto chiesto dalla Regione Lazio nell’ultima ordinanza emessa”.
 

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