Gigi Proietti e il teatro nato nel suo quartiere. Il Ciak lo ricorda: “Ci ha aiutati quando tutto sembrava impossibile”
Il Teatro Ciak di via Cassia rende omaggio al grande attore romano scomparso dopo una carriera straordinaria: "Fu il primo a vedere la il teatro sorto dal vecchio cinema, lascia un grande vuoto"
“Era un grande artista, ma questo è nel cuore e nella memoria di tutti. Per chi lo ha conosciuto Gigi Proietti era anche e soprattutto una gran bella persona”. Così Michele Montemagno, direttore del Teatro Ciak, ricorda Gigi Proietti: l’amato attore romano scomparso nel giorno del suo 80esimo compleanno dopo una carriera straordinaria. Gigi Proietti amava profondamente il teatro, viveva per il palcoscenico e per quella forma d’arte così straordinaria di cui era maestro.
La nascita del Teatro Ciak tenuto a battesimo da Gigi Proietti
Non un caso dunque che quando vide iniziare i lavori di ristrutturazione per la conversione del vecchio cinema Ciak, in teatro “fu uno dei primi ad entrare e calcare il palcoscenico”. Un sipario pronto ad aprirsi proprio a poche centinaia di metri dalla casa di Gigi Proietti che aveva scelto la Cassia per vivere.
Non poteva tirarsi indietro, “lui che - ricorda Montemagno - amava dire che aveva aperto teatri come funghi”. Il riferimento è al Teatro Brancaccio, al Brancaccino e al Globe nel cuore di Villa Borghese. Proprio quest'ultimo, al quale era molto legato, gli verrà intitolato.
Gigi Proietti per la Cassia "un vicino di casa e no un vip"
“Quando ha visto il Ciak finito era soddisfatto di avere un teatro anche nel suo quartiere. Per noi è stato fondamentale perchè siamo partiti da soli: senza avere alcun tipo di aiuto pubblico. Gigi Proietti ci ha supportati in tutti i modi: quando lo ha visto nascere - prosegue il direttore del Ciak - si è emozionato. Anche questo teatro di via Cassia è frutto della sua grande passione. Gigi Proietti ci ha aiutato nel momento più difficile quando tutto sembrava impossibile. Ha aiutato il Ciak a nascere e partire.
Per questo gliene saremo per sempre grati".
Si apre il sipario del Ciak: il teatro di Roma Nord nato al posto dello storico cinema
Gigi Proietti "consulente artistico" del Teatro Ciak, ma soprattutto amico: “Qui era di casa. Il ricordo che ho più nel cuore è quando nel pieno dei lavori ci ritrovammo una domenica a pranzo con le nostre famiglie in un ristorante del quartiere. Non eravamo ancora in confidenza e per questo avevo grande reverenza nell’avere davanti un gigante: ma quello fu un pranzo ‘in famiglia’ perchè lui aveva uno spiccato lato umano e la grande capacità di coinvolgere e mettere a proprio agio tutti. Ricordo anche che sotto la giacca aveva la maglietta della sua amata Roma, alle 14:50 ci salutò e scappò via per andare a vedere la partita”.
L'omaggio della Cassia e del Teatro Ciak a Gigi Proietti
Ieri sul led del Teatro Ciak l’omaggio a Gigi Proietti: “Grazie di tutto Grande Maestro. Ciao Gigi” - si leggeva lungo la Cassia. “Lascia un grande vuoto” - aggiunge Montemagno.
Un “vicino di casa” e non un vip nascosto: così lo descrivono i residenti del quartiere che ieri, come in altre zone della città, l’hanno voluto ricordare con un lungo applauso. Una standing ovation per Gigi Proietti.