rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Cassia La Storta / Via Cassia, 1694

Cassia: nella scuola chiusa per focolaio Covid lunedì rientro anche senza tampone

La palestra di uno dei tre plesso dell'IC via Cassia 1694 trasformata in un centro per lo screening di massa, adesione su base volontaria. L'appello del preside: "Aderite a campagna per tutelare comunità".

La scuola di via Cassia investita da un focolaio Covid resta chiusa. Al contrario di quanto era stato inizialmente previsto, oggi per gli alunni delle elementari dell’istituto comprensivo di Roma nord non c’è stata alcuna ripresa delle lezioni. Solo quelli delle medie hanno potuto avvalersi della Dad. Dopo il cluster che ha costretto il dirigente scolastico a sospendere la didattica la Asl Roma 1, già al lavoro dalla scorsa settimana, ha avviato uno screening di massa per accertare l’entità del focolaio. 

Screening di massa

Due giorni, oggi e domani, in cui la palestra della scuola Bruno Buozzi, uno dei tre plessi dell’IC via Cassia 1694, si trasformerà nella sede delle operazioni di screening. Alunni, docenti e personale scolastico saranno sottoposti al tampone: 700 in tutto, compresi gli alunni di elementari e medie, le persone coinvolte. 

L'appello del preside alla comunità scolastica: "Aderite a tamponi"

“L’adesione - ha spiegato il dirigente scolastico Francesco Consalvi in una circolare - è su base volontaria, ciò non toglie che sia auspicabile un massiccio coinvolgimento di tutte le componenti scolastiche, in primo luogo perché, e mi sembra anche superfluo sottolinearlo, è il solo modo per comprendere la diffusione del contagio all’interno della nostra comunità ed impedire che si diffonda ulteriormente, in secondo luogo perché per l’organizzazione delle operazioni di tamponamento gli operatori dell’Equipe Scuola del Distretto 15 della ASL RM1, che ringrazio per la loro disponibilità e professionalità, stanno investendo tempo ed energie, umane ed economiche, che altrimenti risulterebbero vani”. 

Il cluster di Roma nord nella scuola della Cassia

Già perchè sulla Cassia c’è da capire quanto i contagi si siano estesi. Secondo le ricostruzioni tutto sarebbe partito da un’insegnante vaccinata come la quasi totalità dei suoi colleghi (in Italia lo sono oltre il 92%). Da li la moltiplicazione dei contagi in tre delle quattro classi in cui la docente insegna, più un’altra che sarebbe stata coinvolta nel focolaio attraverso un link familiare. Una ventina in tutto gli studenti risultati positivi ai primi test. Imprescindibile l’avvio dell’indagine epidemiologica per arginare il cluster e per accertare se vi siano state situazioni esterne alla scuola - feste, incontri o attività extracurricolari - che possano aver contribuito al propagarsi del virus. 

Chi non farà tampone potrà rientrare in classe

La ripresa delle lezioni in presenza per gli alunni dell’IC di via Cassia 1694 è fissata per lunedì 29. Se il referto dovesse essere positivo, l’alunno, il docente, l’assistente amministrativo e il collaboratore scolastico positivi non potranno riprendere invece l’attività in sede. “I referti negativi degli alunni dovranno essere portati in copia cartacea lunedì stesso e consegnati in classe all’insegnante della prima ora di lezione”. I referti negativi dei docenti e del personale non docente dovranno essere inviati via mail alla scuola. Ma lunedì nelle aule delle sedi della Bruno Buozzi, Giuseppe Tomassetti e Isola Farnese "potranno rientrare regolarmente - si legge nelle Faq diramate dalla scuola - anche gli alunni, i docenti e il personale non docente che non hanno aderito alla campagna di screening o non avessero scelto, per vari motivi, di rivolgersi a laboratori privati". Per scongiurare il ravvivarsi del focolaio e ulteriori chiusure alla scuola di via Cassia non resta che sperare in un'alta percentuale di adesione alla campagna di screening. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Cassia: nella scuola chiusa per focolaio Covid lunedì rientro anche senza tampone

RomaToday è in caricamento