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Cassia Cassia / Via Casal Saraceno

Nuova antenna sui tetti di Tomba di Nerone? "Situazione non più tollerabile"

Una nota compagnia telefonica ha richiesto l'installazione di una SRB in via di Casal Saraceno. Contrario il PD del Municipio XV: "Avvieremo subito verifiche su legittimità richiesta"

Nuova richiesta per l'installazione di un'antenna a Tomba di Nerone e precisamente in via Casal Saraceno, 6. La domanda è pervenuta al Dipartimento PAU all'inizio di agosto da una nota società di telefonia mobile che così vorrebbe porre una SRB in quel quadrante della Cassia dove proprio questa estate era scoppiata la polemica per l'antenna probabilmente camuffata da canna fumaria. 

Il Municipio XV, come stabilito dalla normativa vigente, ha reso pubblica la richiesta pubblicandone i dettagli sul sito istituzionale il 21 settembre: da quella data i cittadini avranno dunque 90 giorni per presentare eventuali opposizioni all’Ufficio Tecnico di via Flaminia 872 o direttamente al PAU. 

Possibile prendere visione della relazione tecnica il martedì e giovedì dalle ore 9 alle ore 12 o il giovedì pomeriggio dalle ore 14 alle ore 16 in Quindicesimo. Il progetto invece è disponibile presso il Dipartimento in Viale della Civiltà del Lavoro 10, il lunedì ed il giovedì dalle ore 9 alle ore 12.

Il primo parere contrario è arrivato dal capogruppo PD in Municipio XV, Marco Paccione, che ha assicurato l'avvio di tutte le verifiche del caso e la presentazione di un documento per esprimere ufficialmente il 'No' di via Flaminia 872  al primo Consiglio utile.

"Bisogna verificare - ha detto il Dem - se tale richiesta non solo rispetti il nuovo regolamento in materia, approvato recentemente dall'Assemblea Capitolina, ma inoltre bisogna approfondire se sia legittimo per il gestore presentare questa richiesta in un punto a poco più di 1 km da un altro sito oggetto di richiesta, a poco più di 500 metri dall'ultima domanda presentata dal gestore. Ed infine - ha concluso Paccione - a poco meno di 1 km da un'altra antenna, già presente da un decennio sul plesso scolastico dell' Istituto Stendhal, sempre della Vodafone". 

Dunque l priorità è fare chiarezza su metodo, legittimità e procedure: poi bisognerà lavorare ad una soluzione nel rispetto dei nuovi regolamenti e del territorio municipale, "vista - sottolinea il capogruppo PD - la situazione non più sopportabile".

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