A Roma Nord è assedio: da Olgiata a La Giustiniana i cinghiali bussano alla porta
Branchi e singoli esemplari nei giardini condominiali e davanti ai palazzi: crescono i timori dei residenti
Non si ferma a Roma Nord l'invasione dei cinghiali: da Quarto Peperino, tra Labaro e Flaminia, all'Olgiata le segnalazioni sono pressoché quotidiane. Arrivano dal Parco di Veio e dalla Riserva Naturale dell'Insugherata alla ricerca di cibo: camminano in branco o solitari, per nulla spaventati da automobili ed esseri umani.
Invasione di cinghiali sulla Cassia
I cinghiali, soprattutto sulla Cassia, la fanno da padroni. Di giorno e nel cuore della notte. Così tra La Giustiniana e La Storta non è difficile incontrarli lungo le strade, accanto ai cassonetti, nei parchi e nei giardini condominiali.
Ma non solo: qualche esemplare è stato beccato a scorazzare in pieno giorno tra i tavolini di bar e gelaterie, o nel giardinetto della casa di riposo in via Rocco Santoliquido. Proprio sotto le finestre degli anziani, tra quelle panchine all'aria aperta utilizzate dagli ospiti della struttura capitolina.
Olgiata e La Giustiniana assediate dai branchi
Incontri ravvicinati e frequenti all'Olgiata dove mamme e cuccioli vagano tra le isole verdi del comprensorio. Ritrovo poco piacevole in via della Cappelletta Giustiniana dove un esemplare, immortalato da un residente in un video, è arrivato a ridosso del cancello condominiale: davanti al portone d'ingresso, appena sotto i citofoni.
L'allarme bracconieri
Una questione, quella dei cinghiali in libertà, davvero scottante per Roma Nord con residenti e Comitati di Quartiere a dover arginare anche fenomeni di bracconaggio. L'allarme arriva dal CdQ La Giustiniana e dintorni che, nel corso della pulizia straordinaria di un parco, ha rinvenuto lacci d'acciaio utilizzati dai cacciatori di frodo.
Così la Cassia grida all'assedio con i cittadini a chiedere che l'emergenza cinghiali, un fronte sul quale da mesi nulla si muove, venga affrontata con serietà e concretezza. Non si può lasciare spazio all'azione irresponsabile di pochi e contare sui lupi tornati nel Parco di Veio, ad oggi unico prezioso alleato contro il proliferare dei cinghiali.