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Da Labaro a San Godenzo: è slalom tra le strade 'groviera' di Roma Nord

La pioggia battente dei giorni scorsi ha messo a dura prova il manto stradale, Mocci: "Eppure per adesso nulla può essere riparato, manca l'appalto". Chiesta velocizzazione procedure

Buche che somigliano più a crateri dalla Flaminia alla Cassia, asfalto messo a dura prova dalla pioggia battente dei giorni scorsi con automobilisti e motociclisti adesso costretti a fare lo slalom tra i crateri del manto stradale.

E' così a Labaro e Prima Porta, ma anche a Ponte Milvio, San Godenzo e Tomba di Nerone, pessime le condizioni per le strade dei quartieri ancora più periferici con la Braccianese tra le più martoriate.

Eppure sembra proprio che, almeno nell'immediato, nulla si possa fare per rimettere a nuovo tutto. "In questi giorni ho più volte interessato l’Ufficio Tecnico riguardo lo stato ammalorato del manto stradale della viabilità municipale e la risposta è stata categorica: 'Purtroppo non possiamo intervenire, non abbiamo le ditte di manutenzione stradale perché stiamo espletando ancora le gare'." - riporta il capogruppo NCD del Quindicesimo, Giuseppe Mocci, denunciando strade 'groviera' e sottolineando come lasciare un territorio così esteso come quello del XV "senza appalto di manutenzione stradale in pieno inverno, durante il periodo delle piogge, sia paradossale e inaccettabile, anche alla luce delle esperienze pregresse di allagamenti e smottamenti vari". 

"Conoscendo i nostri tecnici sono sicuro che stanno facendo tutto il possibile per risolvere il problema quanto prima e sono anche consapevole del fatto che non è facile lavorare in una situazione di emergenza come l’attuale. Però è anche vero - ha proseguito Mocci - che in queste situazioni serve un supporto forte e deciso da parte della politica. E’ in questi casi che i governanti devono dimostrare capacità di governo 'sbloccando e velocizzando' procedure che troppo spesso rimangono impigliate nella tela della burocrazia".

Da qui la richiesta di intervenire con decisione per risolvere i problemi con celerità, "anche perché il maltempo è imprevedibile e non aspetta le lungaggini della burocrazia". 

"Al fine di evitare spiacevoli problemi economici e fisici ai cittadini e successive conseguenze per le casse dell’amministrazione, chiedo al Presidente del XV Municipio - ha scritto Mocci - di intervenire presso gli organi competenti in modo deciso e risolutivo per risolvere la situazione quanto prima". 
 

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